COMUNICATO del 29 dicembre 2004

 
     

Lasciateci criticare L'Unità
di Osservatorio

Allarma in questi giorni la situazione de L'Unita', una testata per vocazione di parte, ma che ha saputo offrire nel tempo sia vari approfondimenti inesistenti sul resto della stampa, che spazio e rifugio ad opinioni diverse (anche da quelle del giornale) che non trovavano altrove ospitalita'.

Fra tutte ricordiamo la denuncia di Massimo Fini sulla vicenda della propria censura in RAI, denuncia taciuta per ovvi motivi dalla stampa di destra e per la mancata affinita' culturale con il giornalista dalla stampa di sinistra.

La nostra associazione non e' fra quelle che compaiono di frequente sulle pagine de L'Unita', di cui anzi abbiamo talora criticato o confutato alcuni articoli, quindi non siamo sospettabili di interessi di bottega se sottolineiamo la preoccupazione per la possibilita' che alla testata venga messa la mordacchia.

Possibilita' adombrata in questi giorni da riunioni della proprieta' e denunciata con le richieste di chiarezza da parte del Comitato di Redazione.

Gia' in passato Furio Colombo era stato oggetto di vari attacchi da politici e giornalisti della CdL, mentre anche a sinistra e' stato mostrato diverse volte fastidio per l'indipendenza del giornale dalle linee ufficiali DS.

Crediamo che non occorra un altro servo del potere o un minculpop formato DS, ma che L'Unita' debba continuare a pubblicare secondo la linea aperta di Colombo e Padellaro, in ossequio alla liberta' di stampa.

Lasciateci L'Unita', anche per poterla - all'occorrenza - criticare.

Cosa sta succedendo a L'Unita'

Speciale liberta' di stampa

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