Francesca Albanese risponde a Macron su riconoscimento Palestina
di Pierpaolo Minardi

Francesca Albanese ha risposto alle dichiarazioni di Emmanuel Macron sul riconoscimento della Palestina.

"Smilitarizzazione della Palestina"? ha critto su X la relatrice speciale per i territori palestinesi occupati.

"Mentre Israele commette genocidio nelle sue forme più sadiche, nuove condizioni vengono silenziosamente introdotte nel defunto processo di pace? E ancora nessuna parola su giustizia, responsabilità o riparazioni, senza le quali la pace è inaccettabile (documento storico del dopoguerra)."

"Come sempre - conclude Albanese - il diavolo si nasconde nei dettagli. Che gli stivali e i cappelli coloniali siano lasciati sulla soglia di ogni futura discussione politica."

Macron aveva dichiarato: "Fedele al suo storico impegno per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Farò questo solenne annuncio all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre."

"L'urgenza oggi è porre fine alla guerra a Gaza e salvare la popolazione civile. - ha aggiunto il presidente francese - La pace è possibile."

Macron ha spiegato la posizione francese: "Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato, del rilascio di tutti gli ostaggi e di massicci aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. Dobbiamo anche garantire la smilitarizzazione di Hamas, la sicurezza e la ricostruzione di Gaza. Infine, dobbiamo costruire lo Stato di Palestina, garantirne la vitalità e assicurare che, accettandone la smilitarizzazione e riconoscendo pienamente Israele, esso contribuisca alla sicurezza di tutti in Medio Oriente."

"L’annessione non è solo una parola: è una condanna a morte per ogni sogno di giustizia e libertà in Palestina." ha aggiunto "Non c'è alternativa. I francesi vogliono la pace in Medio Oriente. Sta a noi, francesi, insieme agli israeliani, ai palestinesi e ai nostri partner europei e internazionali, dimostrare che è possibile."

"Alla luce degli impegni presi dal Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese nei miei confronti, gli ho scritto esprimendo la mia determinazione ad andare avanti. Fiducia, chiarezza e impegno. Conquisteremo la pace."

Nel frattempo, anche in Gran Bretagna ci sono spinte in direzione del riconoscimento.

Oltre a decine di personalità pubbliche, anche vari componenti del governo laburista stanno esortando Starmer. Il ministro della Sanità Wes Streeting ha dichiarato "Dobbiamo riconoscere la Palestina finché c'è ancora uno Stato da riconoscere".

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