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28 febbraio 2024
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Washington su uscita di Macron: non invieremo truppe in Ucraina
di Rico Guillermo

Il possibile dispiegamento di truppe in Ucraina è una decisione sovrana dei paesi terzi, tuttavia sia gli Stati Uniti che la NATO hanno precedentemente chiarito che non hanno piani del genere. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby.

Parlando di come si sentirebbero gli Stati Uniti riguardo all'invio di truppe in Ucraina da parte dei suoi alleati della NATO e commentando le osservazioni del presidente francese Emmanuel Macron sull'argomento, Kirby ha detto: "Questa è una decisione sovrana che ogni alleato della NATO dovrebbe prendere da sé. Ho sentito il Segretario generale Stoltenberg e afferma di non avere piani o intenzioni di inviare truppe sul terreno sotto gli auspici della NATO. E il presidente Biden è stato chiarissimo fin dall’inizio di questo conflitto: non ci saranno truppe statunitensi sul territorio terra in un ruolo di combattimento lì in Ucraina."

"Ascoltate, lasceremo che il presidente Macron parli a nome dei suoi militari e di ciò che è o non è disposto a fare con le sue truppe. Il presidente è stato chiaro. Non sostiene (l'idea di) truppe statunitensi coinvolte in questo conflitto in Ucraina", ha aggiunto il portavoce della Casa Bianca.

Alla domanda se gli Stati Uniti potrebbero inviare le loro truppe in Ucraina per scopi non direttamente legati al combattimento, il portavoce ha risposto: "No, l'unico personale militare statunitense che si trova in Ucraina è associato all'ambasciata come parte dell'ufficio dell'addetto alla difesa e" Stiamo svolgendo un lavoro importante per aiutarci con la responsabilità delle armi e dei sistemi forniti all'Ucraina. Il presidente è stato chiaro che non ci saranno truppe americane sul terreno in Ucraina."

L'affermazione sembra anche una risposta indiretta all'inchiesta del New York Times che ha rivelato la presenza della CIA su territorio ucraino da dieci anni.

Emmanuel Macron aveva affermato di non escludere che forze di terra provenienti dai paesi occidentali potessero essere inviate nella zona di operazione militare speciale. Ha anche affermato che i paesi occidentali sono "determinati a fare tutto il necessario per impedire alla Russia" di prendere il sopravvento nel conflitto. Tuttavia voci contrarie a tale affermazione si sono levate sia dai leader di altri paesi europei che dall'opposizione francese.

Commentando le dichiarazioni di Macron, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha sottolineato che se le truppe occidentali venissero inviate in Ucraina, un conflitto militare diretto tra NATO e Russia sarebbe inevitabile. Egli ha aggiunto che i membri della NATO dovrebbero esserne consapevoli e "chiedersi se ciò sia nel loro interesse e, soprattutto, nell'interesse dei cittadini dei loro Paesi".


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