Guantanamo: la tortura continua
di Renata Girardi

"TECNICHE DI INTERROGATORIO POTENZIATO"

Sotto questa dicitura si occulta il termine "tortura" nei report della CIA al governo USA sulle attività in corso a Guantanamo.

Il Guardian ha pubblicato pochi giorni fa l'articolo sulle torture attuate a Guantanamo.

Abu Zubaydah ha subito l'annegamento simulato (waterboarding) 83 volte.

Si chiamano "prigionieri per sempre", privi di difesa non possono essere rimessi in libertà perché testimoni pericolosi di ciò che il mondo non deve sentire.

Attraverso i suoi disegni che illustrano la vita dentro un centro detentivo di tortura sistematica nessun uomo ha alcun diritto: sono in balia dei carnefici che agiscono in nome dei valori della democrazia.

Con il placet di Obama, uomo premiato con il Nobel per la Pace che promise di chiudere questi orrori e non lo fece mai.

Molti sono morti, altri sono scomparsi.

Psicologicamente udire giorno e notte le urla delle vittime, la disperazione, ossa che si rompono, trapano in azione nella carne non permetteranno più a chi sopravvive di avere una vita.

Abu Zubaydah ha 52 anni. Catturato in Pakistan nel 2002 e tradotto a Guantanamo nel 2006, provano ad affermare che sia uno di Al Qaeda ma è evidente a tutti che non lo sia... proseguono con le torture perché il programma non può essere fermato.

La settimana scorsa un organismo delle Nazioni Unite ne ha ordinato l'immediata scarcerazione, i suoi disegni arrivati all' esterno hanno mostrato al mondo le torture attuate da CIA ed FBI dettagliate in un dossier di 6700 pagine che il Senato custodisce da 10 anni.

Le videocassette delle torture in violazione delle disposizioni del tribunale sono state distrutte.

Se non è questo l'Impero del Male, non so che cos'altro lo sia.

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Dossier Guantanamo e Abu Ghraib