Toscana approva cure con derivati della cannabis
di Tamara Gallera

Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato, dopo un dibattito durato mesi, la prima legge regionale italiana riguardante le cure con derivati della cannabis per alcune serie patologie.

"Piena soddisfazione" per quella che defiisce "una norma di civilità" è stata espressa dal Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli. "Ora grazie a questo provvedimento nel sistema regionale, attraverso le strutture sanitarie, sarà possibile utilizzare derivati dalla cannabis nella cura di specifiche malattie: una possibilità già prevista dalle leggi italiane, ma, come evidenziato dalle associazioni di pazienti e medici, finora con eccessivi limiti burocratici" ha commantato Roanelli, che ritiene la legge "Una speranza in più per tanti malati e un importante riconoscimento, fuori dai dibattiti ideologici, riguardo alle proprietà della canapa, ormai accertate dalle più importanti ricerche scientifiche, nella cura di vari disturbi, tra cui il morbo di Alzheimer, di Parkinson, la distrofia muscolare e nel trattamento del dolore nelle persone colpite da cancro".

"Da oggi si deve lavorare affinchè il Paese tutto segua l'esempio della Toscana, sostituendo al pregiudizio e all'ideologia il pragmatismo e l'interesse preminente dei cittadini che soffrono" conclude Romanelli.

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