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21 aprile 2011
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Mediazione : dopo decisione TAR Lazio , "processo" a Napoli
di Mauro W. Giannini

Si terrà oggi a Napoli un originale "Processo al mediatore", che segue la sentenza con cui il TAR del Lazio ha rimesso alla Consulta alcuni aspetti di rilevanza costituzionale della nuova legge sulla mediazione civile e commerciale.

Il 12 aprile scorso il TAR del Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale di alcune norme del decreto legislativo con la quale si è attuata la delega prevista dalla legge n.69 del 2009 relativamente alla mediazione mediante conciliazione. In particolare, il Tar ha ritenuto non manifestamente infondate le questioni di legittimità relative all’obbligatorietà del tentativo di conciliazione, la sua configurazione come condizione di procedibilità e la previsione di requisiti di “serietà ed efficienza”, e non anche di professionalità e competenza che debbono possedere gli organismi di conciliazione.

"E’ una decisione di notevole importanza, che conferma i dubbi da noi sollevati", aveva commentato il presidente del Consiglio nazionale Forense Guido Alpa, ricordando che "com'è noto, il Cnf ha sempre espresso riserve non sulla mediazione in quanto tale, ma sul modello di mediazione scelto dal legislatore delegato". Il consigliere segretario del Cnf Andrea Mascherin, intervenuto alla manifestazione dell’avvocatura al teatro Adriano di Roma del 14 aprile, ha invitato ad opporsi a questa mediazione con i mezzi giudiziari a disposizione ed evitando l'astensione. Ha chiesto nel contempo a governo e parlamento di modificare le norme in un confronto serrato con l’avvocatura.

L'astensione era stata indetta invece dall'OUA, Organismo Unitario dell'Avvocatura, con l'adesione dell'Aiga (Associazione giovani avvocati italiani) e la dissociazione dell'UCPI. Proprio Maurizio de Tilla, presidente dell'OUA, sarà, insieme a Salvatore Maria Sergio, rappresentante dell'accusa all'evento realizzato con l'originale formula del processo, che si terrà alle 15.30 nell'antisala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli, mentre la difesa sarà rappresentata da Mario Quinto e Francesco Sbordone.

Il presidente del "tribunale" sarà l'avvocato generale della Procura generale della Corte di Cassazione Raffaele Ceniccola, mentre la giuria sarà costituita da un gruppo di rappresentanti di diverse realtà sociali fra cui Mario de Rossi, giornalista e scrittore, Giuseppe Fortunato, magistrato del tribunale di Nocera inferiore, Bruno Schettini, docente universitario di Pedagogia generale e sociale, nonchè rappresentanti nazionali di associazioni no profit e del mondo industriale e professionale.

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