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Internet
fra libertà e diritti : resoconto 3
di
staff
Su
tutta la conferenza ha aleggiato l'apparente contrapposizione
fra libertà e tutela dei diritti, che è stato
anche l'oggetto di una indagine d'opinione realizzata per
l'occasione dall'IPR Marketing e presentata dal suo direttore,
dott. Antonio Noto. Dalla ricerca emerge che molti italiani
sono sensibili al tema e che una significativa precentuale
di essi ritiene che in rete si possano incontrare molti pericoli
quali rischi per i dati personali, rischi per i minori e calunnie,
sperimentati da alcuni degli intervistati in modo diretto
o indiretto. Per tale ragione una parte significativa del
campione pensa che vi sia necessità di regolamentare
Internet e riterrebbe di poter sacrificare parte della libertà
in rete per tutelare altri beni, quali appunto la privacy.
Sulla
questione delle libertà e dei loro limiti sono da riscontrarsi
gli interventi del dott. Guido Columba, quello della eurodeputata
olandese Marietje Schaake ed un messaggio della vicepresidente
della Commissione europea Viviane Reding.
Il
presidente dell'Unione nazionale cronisti italiani ha parlato
infatti di nuovi media, diritto di cronaca e diritto all'informazione
soffermandosi sulla questione dell'attendibilità
dell'informazione in rete posto che, ha evidenziato, oggi
la proprietà dei media tradizionali è trasparente,
mentre quella dei blog ed altri siti della rete non sempre
lo è e quindi nulla impedisce che miliardari o governi
possano appropriarsi di molti blog per rilanciare messaggi
a proprio uso e consumo spacciandoli per genuini. Ha inoltre
evidenziato che, per quanto Internet non sia da guardare con
sospetto o sufficienza, occorre evitare l'impunità
in nome di una mailintesa garanzia di libertà.
In
un videomessaggio registrato per la conferenza, Marietjie
Schaake, attiva sulla Agenda Digitale Europea, ha ammonito
tutti gli attori della politica europea ma anche della rete
relativamente alla necessità di salvaguardare la libertà
in Internet e la possibilità di comunicare che si è
dimostrata così importante nelle recenti rivolte in
Africa del nord. Schaake ha citato la responsabilità
dei politici e della società civile ma anche delle
imprese delle tecnologie informatiche perchè queste
ultime talora si prestano alle richieste di governi totalitari
per filtrare i contenuti delle reti nazionali ed imbavagliare
il web a livello locale.
Il
messaggio della vicepresidente Reding, inoltrato dal direttore
della rappresentanza a Milano della Commissione UE dott. Matteo
Fornara, ha assicurato che quella dei diritti e delle libertà
in rete è una prorità della Commissione. Le
statistiche, infatti, mostrano che almeno il 20% degli individui
limita le proprie attivitā online, a causa di insufficiente
protezione dei dati e di sicurezza. La Commissione europea,
su iniziativa di Viviane Reding, ha quindi proposto una riforma
della legislazione sulla protezione dei dati, con l'obiettivo
di rafforzare i diritti individuali, e adattare il quadro
normativo a Internet e oltre. L'obiettivo č quello di incoraggiare
la fiducia in Internet e nelle tecnologie emergenti come mezzo
di comunicazione e di sviluppo, anche economico.
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seconda parte
continua
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