Iraq
conferma 77 esecuzioni nel 2009
di
Tamara
Gallera*
L'Iraq ha giustiziato lo scorso anno 77 persone, tutte condannate
per reati connessi al terrorismo. Lo
ha reso noto la Corte Suprema del Paese martedi'. Secondo
l dichiarazione del presidente della Corte, i prigionieri
sono stati trovati colpevoli di "casi collegati al terrorismo"
e la loro pena e' stata applicata come una questione prioritaria.
Il
mese scorso, l'organizzazione per i diritti umani Amnesty
International aveva
detto che almeno 120 prigionieri erano stati giustiziati
da parte dell'Iraq nel 2009, mentre altri 900 sono tutt'ora
nel braccio della morte. Secondo il giornalista Rick Halperin,
non c'e' stata alcuna spiegazione immediata alla discrepanza
tra le cifre della Corte e quelle fornite da Amnesty, che
ha esortato Baghdad a fermare le esecuzioni di tutti i condannati
a morte, aggiungendo che "alcuni sono probabilmente sono stati
condannati dopo processi iniqui".
Baghdad ha reintrodotto la pena di morte nel 2004, dopo una
breve moratoria subito dopo l'invasione guidata dagli Usa
del 2003. I condannati a morte sono solitamente impiccati.
Secondo Amnesty, almeno 285 persone sono state condannate
a morte in Iraq e 34 sono state giustiziate nel 2008. Nel
2007, almeno 199 sono stati i condannati e 33 le esecuzioni.
Il
primo ministro iracheno Nuri al-Maliki è un ardente sostenitore
della pena capitale, mentre il presidente Jalal Talabani si
oppone al suo utilizzo.
*
si ringrazia Claudio Giusti
 
Dossier
pena di morte
|