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sostegno allievi disabili gravi : paghino i responsabili !
di
Osservatorio
Al Presidente della Corte dei Conti
Al Procuratore Generale della Corte dei Conti
VISTA la sentenza della Corte Costituzionale 80/2010 che ha
dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 2, comma
413, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 nella parte in cui
fissa un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti
di sostegno ed ha dichiarato l'illegittimità costituzionale
dell'art. 2, comma 414, della legge n. 244 del 2007, nella
parte in cui esclude la possibilità di assumere insegnanti
di sostegno in deroga, in presenza nelle classi di studenti
con disabilità grave, una volta esperiti gli strumenti di
tutela previsti dalla normativa vigente,
VISTO
l'art. 40 comma 1 della legge 449/1997 che stabilisce che
"in attuazione dei principi generali fissati dalla legge 5
febbraio 1992 n. 104 è assicurata l'integrazione scolastica
degli alunni handicappati con interventi adeguati al tipo
ed alla gravità dell'handicap compresa la possibilità di assumere
con contratto a tempo determinato insegnanti di sostegno in
deroga al rapporto docenti-alunni indicato al comma 3, in
presenza di handicap particolarmente gravi";
VISTA l'assoluta insufficienza, in presenza di handicappati
gravi, del rapporto - di cui al su citato comma 3 - di un
insegnante di sostegno ogni 138 alunni;
VISTO
che nonostante tale norma e la conseguente ricca giurisprudenza
amministrativa in materia che condanna l'amministrazione all'integrazione
delle ore di sostegno per gli allievi disabili con adeguata
certificazione di gravità, il Ministero per l'Istruzione per
l'Università e per la Ricerca (amministrazione centrale e
periferica) non provvede a vigilare adeguatamente affinchè
ogni scuola integri le ore di sostegno in relazione al numero
di disabili gravi, anche con assunzioni in deroga;
VISTO
che molti TAR condannano l'Amministrazione riconoscendo alle
famiglie dei disabili gravi il diritto all'istruzione dei
loro figli e condannano altresì la Direzione scolastica al
risarcimento del danno esistenziale per lesione di diritti
fondamentali;
VISTO il prevedibile e già esistente flusso di ricorsi ai
Tribunali e conseguenti risarcimenti danni nonché rimborsi
delle spese sostenute dalle famiglie costrette a tenere i
figli a casa per l'inadeguatezza del sostegno scolastico e
ristoro di eventuali danni patrimoniali provocati dalla mancata
attuazione della norma;
i sottoscritti cittadini e contribuenti
RILEVANO come l'inerzia del Ministero ad adeguare l'azione
amministrativa alla legge costi risarcimenti danni patrimoniali
ed esistenziali;
RILEVANO
come la resistenza del Ministero a concedere il sostegno dovuto
e la conseguente necessità - per le famiglie dei disabili
- di adire in giudizio per far valere i propri diritti nell'incertezza
sulla eventuale compensazione delle spese discrimini quei
disabili gravi le cui famiglie non possono permettersi di
affrontare i costi di un procedimento,
ESPRIMONO
la loro indignazione per la vessazione subita dai giovanissimi
disabili e dalle loro famiglie tramite l'uso di fondi dello
Stato che potrebbero essere usati per fini più nobili
ed in linea con la Costituzione,
CHIEDONO
agli illustri destinatari, ciascuno per i profili di Sua competenza,
di:
-
censurare il comportamento del ministero
-
effettuare una verifica di legittimità su tale comportamento
- perseguire i responsabili delle diseconomie processuali
e del danno erariale derivante da tale comportamento
-
perseguire i responsabili del danno d'immagine derivante allo
Stato - in Italia e all'estero - da simile comportamento dell'Amministrazione.
I
sottoscritti cittadini e contribuenti chiedono in definitiva
di garantire l'applicazione dei principi costituzionali a
chi ha più bisogno dell'aiuto dello Stato e la cessazione
di quelle pratiche che discriminano nel riconoscimento di
tali diritti coloro che non possono far ricorso ai Tribunali.
La
presente sara' inviata inviata anche
al MIUR come avviso di messa in mora ed al Capo dello Stato
nonchè ai Presidenti delle Camere per conoscenza.
Per
firmare
invia una e-mail a hc@aaalegalitadiritti.it
con oggetto 'ADESIONE esposto alla Corte dei Conti'
e indicando Nome - Cognome - professione - Citta'
vedi
chi ha firmato, controlla la tua adesione
NB:
le adesioni saranno aggiornate quotidianamente
 
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