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07 settembre 2009
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Cameron Todd Willingham in memoriam
di Claudio Giusti*

5 settembre 2009
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Cameron Todd Willingham era troppo pazzo o troppo innocente per accettare il patteggiamento che gli offrì la Procura. Disse chiaro e tondo che non avrebbe mai confessato una cosa non vera e che non avrebbe mai ammesso di avere ucciso le sue bambine, perché non era vero. Così lo processarono e lo condannarono a morte.

La tragedia ebbe inizio la mattina dell’antivigilia del Natale 1991, nella cittadina di Corsicana (Texas), quando la casetta di legno a un piano dove viveva la famiglia del disoccupato Cameron Todd Willingham prese fuoco. Il padre si salvò, come la madre, che era alla Salvation Army per rimediare qualche regalino, ma la piccola Amber di due anni e le gemelle Karmon e Kameron di appena un anno morirono tra le fiamme. Il capo dei vigili del fuoco indagò sull’incendio e decise che era stato appiccato apposta e Willingham fu accusato di essersi liberato delle sue bambine in quel modo atroce.

Willingham non era in grado di pagarsi una difesa decente, così si affidò a quella d’ufficio che è, non solo in Texas, un sicuro biglietto per il patibolo. Nella cittadina si era andata creando un’atmosfera da linciaggio quando, inaspettatamente, il Procuratore Jackson (una mosca bianca contraria alla pena capitale) propose a Willingham di scambiare la confessione con una condanna all’ergastolo. Si chiama plea bargain (patteggiamento) ed è il motore della giustizia americana perché con esso si ottengono il 96% delle condanne e il 70% di quelle per omicidio. Ma Willingham fu irremovibile e andò incontro al suo destino.

In due giorni lo dichiararono colpevole e lo condannarono a morte, anche grazie all’aiuto del solito psichiatra James Grigson (noto come Dottor Morte) e dell’immancabile jail snitch: un tizio di nome Johnny Webb che, in cambio della liberazione anticipata, testimoniò che Willingham gli aveva confessato l’assassinio delle figlie.

Nel complicato sistema giudiziario americano gli appelli si sono ridotti ad essere una revisione formalistica di quanto è accaduto al processo e il livello degli avvocati, cui il Texas affida questo difficilissimo compito, è così pateticamente basso da essere divenuto un caso internazionale. Un caso talmente grande da costringere il parlamento locale a istituire un ufficio di difensori pubblici. Comunque gli appelli di Willingham non ebbero alcun successo e la sentenza di morte rimase in piedi.

Il suo caso però interessò sia gli abolizionisti che il Chicago Tribune (il quotidiano che ha fatto una lunghissima serie di articoli sulla catastrofica situazione della giustizia americana) e, nel 2004, il noto esperto Gerald Hurst dichiarò che l’incendio era stato accidentale. Le autorità texane non gli diedero alcun peso, ma oggi è stata la Texas Forensic Science Commission a chiedere un rapporto al luminare Craig Beyler. E il suo rapporto è devastante: l’incendio non era doloso e Willingham è innocente.

La Texas Forensic Science Commission non è nata per bontà d’animo, ma per porre rimedio alle abissali incompetenze che affliggono i laboratori di polizia dentro e fuori il Texas. Gli scandali, da quello di Oklahoma City a quello che portò alla chiusura dello Houston Police Department Laboratory, non si contano più e questo è stato uno dei motivi del drastico calo delle condanne capitali che si è visto negli ultimi anni: le giurie non sono più disposte a prendere per oro colato le affermazioni degli esperti della polizia.

Non so se la Commissione prenderà atto dell’evidenza e dichiarerà l’innocenza di Cameron Todd Willingham o se si ripeteranno i confusi farfugliamenti che abbiamo già sentito per Ruben Cantu, Carlos De Luna e Larry Griffin. Ma questo è certamente l’inizio della fine della pena di morte americana.

Purtroppo Cameron non sarà a gioirne con noi: il 17 febbraio 2004, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza, lo Stato del Texas lo ha mandato a raggiungere le sue bambine.

Dio salvi gli Stati Uniti d’America.

Cameron Todd Willingham in memoriam

http://www.newyorker.com/reporting/2009/09/07/090907fa_fact_grann

http://www.huffingtonpost.com/2009/08/31/cameron-todd-willingham-d_n_272490.html

http://www.executedtoday.com/2008/02/17/2004-cameron-willingham/

http://www.docstoc.com/docs/document-preview.aspx?doc_id=10401390

http://www.chicagotribune.com/technology/chi-060502willingham,0,6033976.story

http://www.chicagotribune.com/news/nationworld/chi-0412090169dec09,0,1173806.story

*membro del Comitato scientifico dell'Osservatorio

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