16 maggio 2009

 
     

Legalita' e diritti : gli avvocati di fronte a due strade talora divergenti
di Rita Guma*

"C'è una misura nelle cose; vi sono precisi confini, oltre i quali e prima dei quali non può sussistere il giusto" (Orazio Flacco)

LEGALITA'

La legalita' e' - secondo il dizionario Devoto e Oli - la "conformita' alle prescrizioni della legge". Ma - soprattutto in un consesso di giuristi - e' naturale chiedersi

  • se la legge tuteli sempre i diritti dell'individuo e
  • se quindi la legalita' coincida sempre con la tutela dei diritti e delle liberta' fondamentali.

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"E' meglio per tutto il mondo se, anziché aspettare di giustiziare per qualche crimine una prole depravata o lasciarla morire di fame a causa della sua imbecillità, la società può impedire, a coloro che sono manifestamente non idonei, di propagare la loro specie. Il principio che sostiene la vaccinazione obbligatoria è adeguatamente ampio da includere il taglio delle tube di Falloppio. Tre generazioni di imbecilli sono più che sufficienti".

Cosi' il giudice Oliver Wendell Holmes, nel parere di maggioranza della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America (Buck v. Bell, 1927), si espresse a favore della legge della Virginia che autorizzava la sterilizzazione forzata dei "portatori di una forma ereditaria di malattia mentale o imbecillità". Dal 1907 al 1973, infatti, 24 Stati Usa autorizzarono la sterilizzazione coatta di decine di migliaia di epilettici, pazienti psichiatrici, pazienti affetti da gravi problemi cognitivi o da gravi alterazioni del sistema nervoso di natura malformativa o da disturbi del metabolismo di origine genetica o ormonale, condannati per crimini sessuali e individui ritenuti "moralmente depravati". In realtà spesso si trattava di senza tetto, persone con meri problemi psicologici, di Slavi, Ebrei, immigrati e, soprattutto, neri.

"Chiunque sia affetto da malattie ereditarie potrà essere sterilizzato chirurgicamente se a giudizio della scienza medica, sia prevedibile che la sua progenie possa presentare gravi difetti fisici o mentali. (…) Potrà inoltre essere sterilizzato anche chi risulti affetto da alcolismo cronico. (…) La sterilizzazione potrà essere prescritta anche da: un ufficiale medico, un funzionario che presti servizio in un ospedale, in un sanatorio o in una prigione.La richiesta di sterilizzazione dovrà essere presentata per iscritto all'Ufficio della Corte per la Sanità Ereditaria oppure redatta da un funzionario dell'Ufficio stesso(…) Le procedure della Corte per la Sanità Ereditaria sono segrete". (dalla LEGGE PER LA PROTEZIONE DEI CARATTERI EREDITARI AL FINE DI MIGLIORARE LA RAZZA ARIANA TEDESCA 14 Luglio 1933)

"I matrimoni tra ebrei e cittadini di sangue tedesco o affini sono proibiti (…) Le relazioni extraconiugali tra ebrei e cittadini di sangue tedesco o affini sono proibite". (dalla LEGGE PER LA PROTEZIONE DEL SANGUE E DELL'ONORE TEDESCO 15 Sett. 1935)

Ma il mescolamento biologico era rigorosamente vietato fino a pochi decenni fa anche in Sudafrica. Nel caso dell'Apartheid una serie di norme regolava minuziosamente gli ambiti di residenza, di vita e di lavoro nonché i rapporti reciproci fra i quattro grandi gruppi etnici del paese (bianchi, neri, meticci, asiatici), con l'esclusione dei gruppi non bianchi dalla partecipazione attiva alle scelte politiche. Ed e' noto che anche negli USA furono varate leggi che sancivano la separazione fra bianchi e neri nei luoghi e sui trasporti pubblici. Per fortuna in questo caso la Corte Suprema degli Stati Uniti decretò, all'unanimita' l'incostituzionalita' della segregazione sui mezzi pubblici dell'Alabama (caso di Rosa Parks).

Per non parlare delle leggi tribali ispirate alla Sharia, che sanciscono l'inferiorita' della donna e prevedono la pena di morte - talora per lapidazione - per tutta una serie di reati (estesi in Paesi come l'Iran, a presunti attentati contro lo Stato che in Italia ascriveremmo nel diritto di critica politica) pena comminata anche ai minori al momento del fatto. O di leggi che impediscono - ad esempio in Turchia - la libera espressione delle idee, pena il carcere.

Legge, quindi, non significa necessariamente norma a garanzia dei diritti e delle liberta' fondamentali, ma in alcuni casi - al contrario - puo' significare legittimazione della violazione della dignita', dei diritti e delle liberta' fondamentali della persona. Venendo ad altre democrazie compiute - come l'Italia - dove le violazioni non sono oggi cosi' clamorose, legge non sempre significa rispetto dei principi costituzionali.

Secondo il presidente della Corte costituzionale, Francesco Amirante, l'idea di diritto sta subendo un cambiamento, imputabile alla crisi della massima espressione della volontà popolare - la legge - ed e' proprio in questo momento dominato dall'incertezza che la tutela dei diritti fondamentali deve essere preservata. Anche l'ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick, in un discorso in occasione del 60° anniversario della Costituzione, manifestava sincera preoccupazione per la frenetica elaborazione dei diritti fondamentali ad opera dei giudici piuttosto che della legge generale e astratta, nel ruolo di supplenti impropri, indotti dall'incapacità della politica a compiere chiare scelte di valore, a farsi interprete dei nuovi bisogni. E pure il presidente emerito della Corte Costituzionale, Piero Alberto Capotosti, ha denunciato la vanificazione della intangibilità dei principi costituzionali attraverso, ad esempio, forme di inserimento dei diritti della persona in una logica "maggioritaria", o anche attraverso la distinzione, per via giurisprudenziale, tra principi "fondamentali" e principi "supremi".

Nel nostro Paese, infatti, la legalita' intesa come mero rispetto della legge risulta in taluni casi in conflitto con la tutela dei diritti a causa di

  • una attività legislativa perennemente emergenziale in ambito penale,
  • inasprimenti della pena basati sulla risposta a fenomeni emozionali relativi ai cosiddetti 'reati di forte allarme sociale' con conseguente sproporzione delle sanzioni per reati confrontabili ma commessi da diverse tipologie di criminali,
  • abuso della decretazione d'urgenza,
  • leggi ad personam o ideate per proteggere categorie o per colpire categorie,
  • maxiemendamenti o leggi onnicomprensive approvate a colpi di fiducia e quindi senza entrare nel merito dei singoli articoli.

Come diceva Otto von Bismarck, "Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte". Tuttavia spesso - per capire come e' stata partorita una legge - e' sufficiente valutare il risultato.

(continua>)

* presidente dell'Osservatorio sulla legalita' e sui diritti Onlus - prima parte dell'intervento presso il Corso della Scuola di Specializzazione delle Professioni Legali dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro, 15 maggio 2009.

Speciale giustizia

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