20 febbraio 2007

 
     

Abu Omar : cosa ha detto in dettaglio il parlamento UE
di
osservatoriosullalegalita.org

Con 382 voti favorevoli, 256 contrari e 74 astensioni, e dopo aver esaminato ben 270 emendamenti, il Parlamento UE ha adottato la relazione di Claudio Fava «sul presunto uso dei paesi europei da parte della CIA per il trasporto e la detenzione illegali di prigionieri», dove con "paesi europei" si intendono gli Stati membri, i paesi candidati e i paesi associati. I casi esaminati riguardano 14 Paesi: Italia, Regno Unito, Germania, Svezia, Austria, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Danimarca, Belgio, Turchia, Macedonia e Bosnia-Erzegovina.

In merito alle consegne straordinarie ed ai voli segreti in Italia, l'europarlamento deplora che i rappresentanti dell'attuale e del precedente governo italiano che sono, o sono stati, responsabili dei servizi segreti (Enrico Micheli, Enzo Bianco e Gianni Letta) abbiano declinato l'invito a comparire di fronte alla commissione temporanea. La relazione prende poi atto dei 46 scali effettuati negli aeroporti italiani da aerei della CIA ed esprime profonda preoccupazione quanto alla finalità di tali voli, che provenivano da paesi collegati con i circuiti delle consegne straordinarie e col trasferimento di prigionieri o che vi erano diretti.

I deputati condannano la consegna straordinaria da parte della CIA dell'imam egiziano Abu Omar, rapito a Milano nel febbraio 2003 e portato in aereo in Egitto, «dove da allora viene tenuto in "incommunicado" e torturato» (e' stato poi liberato, ndr). La relazione condanna «il ruolo attivo svolto da un maresciallo dei carabinieri e da taluni funzionari dei servizi segreti e di sicurezza militari italiani (SISMI) nel rapimento». I deputati ritengono «molto probabile», visto il coinvolgimento dei suoi servizi segreti, «che il governo italiano allora in carica fosse al corrente della consegna straordinaria di Abu Omar avvenuta sul suo territorio».

Gli europarlamentari ringraziano il Pubblico Ministero Spataro per la sua testimonianza davanti alla commissione temporanea e plaudono alle indagini «efficienti e indipendenti» svolte, sostenendo «pienamente» le sue conclusioni e «la decisione del GUP di rinviare a giudizio 26 cittadini statunitensi, agenti della CIA, 7 alti funzionari del SISMI, un carabiniere del ROS e il vicedirettore del quotidiano Libero». Invitano quindi il Ministro della giustizia italiano a procedere «quanto prima» alle richieste di estradizione dei 26 cittadini USA, «affinché possano essere processati in Italia».

Il Parlamento lamenta poi il fatto che il rapimento di Abu Omar abbia messo in pericolo l'indagine del Pubblico Ministero Spataro sulla rete terroristica alla quale era collegato Abu Omar e ricorda che se questo non fosse stato illegalmente rapito e trasportato in un altro paese «sarebbe stato sottoposto ad un processo equo e regolare in Italia». Si rammarica anche del fatto che i dirigenti del SISMI abbiano «sistematicamente fuorviato» la procura di Milano «al fine di compromettere l'indagine». Secondo la relazione approvata, i dirigenti del SISMI «pare perseguissero obiettivi paralleli».

I parlamentari chiedono quindi al governo italiano «di porre urgentemente rimedio alla situazione istituendo controlli parlamentari e governativi rafforzati». Più precisamente, i deputati deplorano il fatto che il generale Nicolò Pollari, già direttore del SISMI, «abbia nascosto la verità» quando è comparso di fronte alla commissione temporanea». Egli, è spiegato, aveva infatti affermato che gli agenti italiani non avevano partecipato a nessun rapimento perpetrato dalla CIA e che i servizi segreti italiani non erano a conoscenza del piano per il rapimento di Abu Omar. Notano inoltre che la testimonianza fornita dal generale Pollari «non concorda con diversi documenti trovati nei locali del SISMI e confiscati dalla procura milanese» e che dimostrano come il SISMI venisse regolarmente informato dalla CIA sulla detenzione in Egitto di Abu Omar.

Il Parlamento UE critica poi il governo italiano «per la lentezza con cui ha deciso di destituire il generale Pollari dalla sua carica e di sostituirlo» e si rammarica che i documenti sulla cooperazione USA-Italia nella lotta al terrorismo, «che avrebbe favorito l'indagine», siano stati secretati dal precedente governo italiano e che l'attuale governo ne abbia confermato la secretazione. Condanna inoltre «i pedinamenti illegali» dei giornalisti italiani che indagavano sulla consegna straordinaria di Abu Omar, le intercettazioni delle loro conversazioni telefoniche e il sequestro dei loro personal computer, sottolineando che le testimonianze di questi giornalisti «sono state del massimo aiuto ai lavori della commissione temporanea».

Inoltre viene condannata la consegna straordinaria del cittadino italiano Abou Elkassim Britel, l'inchiesta penale sul quale era stata chiusa con una archiviazione. Gli eurodeputati invitano il governo italiano a prendere misure concrete per ottenere il suo immediato rilascio. Si rammaricano inoltre che l'allora Ministero degli Interni italiano «fosse in "costante cooperazione" con servizi segreti stranieri».

Infine si deplora che il territorio italiano sia stato usato dalla CIA per uno scalo durante il volo usato per effettuare la "extraordinary rendition" di Maher Arar, il cittadino canadese di origine siriana arrestato senza prove e per errore e trasferito in Siria, dove ha testimoniato di fronte alla commissione dell'europarlamento di essere stato torturato. Una inchiesta del Canada lo ha liberato da ogni accusa, ottenendo dagli USA la cancellazione dalla lista dei terroristi nella quale era stato inserito per un pregiudizio della polizia canadese non verificato dalla polizia di frontiera USA.

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