21 gennaio 2007

 
     

Corte dei diritti dell'uomo sommersa dai casi : si cerca soluzione
di Gabriella Mira Marq

I casi pendenti davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo sono troppi (a fine settembre 2006 ammontavano a 89.000). Il comitato dei ministri del Consiglio di Europa ha percio' preso una prima tranche di decisioni per affrontare il problema, in base al rapporto presentato dal gruppo dei saggi.

I delegati dei ministri hanno invitato l'Assemblea parlamentare, il commissario per i diritti dell'uomo, il segretario generale ed il comitato di coordinamento del Consiglio d'Europa a partecipare alle riflessioni del gruppo dei saggi. Essi hanno accolto favorevolmente il colloquio previsto in San Marino il 22 e il 23 marzo 2007 sugli sviluppi futuri della Corte europea dei diritti dell'uomo, ritenendolo l'inizio di una piu' vasto scambio pluridisciplinare a livello europeo.

I 46 Stati membri sono stati poi invitati a studiare la possibilita' di iniziare le discussioni a livello nazionale e a discutere questo tema nella sessione ministeriale prevista a maggio 2007 allo scopo di elaborare la guida di riferimento preliminare per una riforma duratura che permetta il funzionamento efficiente del sistema.

Uno dei passaggi fondamentali per permettere il miglior funzionamento del Tribunale europeo e' l'entrata in vigore del protocollo 14 alla Convenzione europea, ma esso e' bloccato dalla mancata ratifica della Duma russa. Il comitato dei ministri ha sottolineato che questo fatto e' profondamente spiacevole e fonte di preoccupazione seria, mentre al precedente summit di Varsavia tutti gli Stati membri avevano espresso la loro determinazione per farlo entrare in vigore.

Malgrado questa battuta d'arresto, che si chiede alla Russia di superare al piu' presto, il comitato dei ministri continuerà a dare la massima priorita' a consolidare il sistema per la protezione dei diritti dell'uomo fornito dalla convenzione.

La Corte europea dei diritti dell'uomo ha aperto ufficialmente venerdi' il suo anno giudiziario 2007 a Strasburgo, alla presenza dell'attuale presidente del comitato dei ministri, il sanmarinese Fiorenzo Stolfi, e del ministro francese della giustizia, Pascal Clément, oltre ad una ventina di presidenti delle corti supreme e costituzionali d'Europa ed altre alte figure giudiziarie.

Il nuovo presidente della corte, Jean-Paul Costa, che e' stato nominato nel novembre 2006, ha preso nello stesso giorno le sue funzioni. Il presidente uscente, Luzius Wildhaber, ha tenuto l'ufficio dalla riforma della Corte nel 1998.

Speciale diritti

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