NEW del 07 aprile 2006

 
     

Baku : OSCE denuncia processo a dissidenti a porte chiuse
di osservatoriosullalegalita.org

L'Azerbaigian sta processando a porte chiuse alcuni dissidenti, leader di un movimento giovanile di opposizione, non permettendo quindi ad osservatori internazionali imparziali di verificare l'equita' del processo.

LO ha denunciato il capo dell'ufficio OSCE nella capitale dell'Azerbaigian Maurizio Pevasi, affermando peraltro che con queste sedute di fatto segrete il tribunale non aumenta certamente la fiducia pubblica nell'ordinamento giudiziario", oltre a rendere impossibile che gli osservatori OSCE valutino l'imparzialita' degli atti e la loro conformita' agli standard internazionali.

I leader del gruppo di studenti Yeni Fikir (nuovo pensiero) sono accusati di tentativo di rovesciamento forzato del governo e di coinvolgimento in attivita' economiche illegali.

Il caso era stato ampiamente discusso dal 5 agosto 2005, quando la rete radiotelevisiva di Stato aveva trasmesso la deposizione degli accusati che parlavano delle loro presunte azioni illegali e dei finanziamenti che avrebbero ricevuto per l'organizzazione del colpo di Stato.

La decisione di chiudere le porte al pubblico e' giunta a sorpresa perche' la prova chiave, la registrazione segreta di una riunione, era stata trasmessa alla televisione pubblica prima che l'indagine sul caso fosse stata completata.

Ma, ha rilevato Pavesi, ora non e' possibile verificare cosa gli accusati avranno da dire su quanto registrato nel filmato, il che impedisce un controllo sulla correttezza del procedimento ed una corretta informazione del pubblico.

Speciale diritti umani

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