NEW del 09 febbraio 2006

 
     

Caricature Maometto e Olocausto : interviene presidenza UE
di Gabriella Mira Marq

Un appello al dialogo ed al rispetto dopo le reazioni alla publicazione delle vignette danesi e' venuto ieri dal presidente in carica dell'Unione Europea, il Cancelliere austriaco Wolfgang Schüssel.

Egli ha espresso shock per il concorso lanciato dal giornale iraniano "Hamshari" su vignette sull'Olocausto e per il materiale pubblicato sul sito di una organizzazione di immigrati islamici ad Anversa, la Lega araba europea, che in alcune vignette ha messo in dubbio l'Olocausto ed in una odierna rappresenta Bush, Chirac e altri leader occidentali in mezzo a pile di cadaveri contrassegnati Palestina Congo, Iraq e Algeria e la scritta "Questa gente del terzo mondo non ha il nostro senso dell'umorismo, George".

Schüssel ha invitato "tutti gli interessati a concludere questa spirale di provocazioni reciproche ed insulti. Ne' le caricature di mortificazione di Maometto ne' la smentita dell'Olocausto o scherzi agghiaccianti sull'Olocausto hanno posto in un mondo in cui le culture e le religioni dovrebbero vivere parallelamente in uno spirito di rispetto reciproco".

Il cancelliere austriaco ha atto appello "alla responsabilita' di tutti i politici, i rappresentanti delle religioni e dei media per usare la loro influenza per sottolineare che il punto non e' il confronto, ma la comprensione, il rispetto e il dialogo".

Due giorni fa gia' l'alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell'UE, Javier Solana, aveva lanciato un messaggio pacificatore unitamente al segretario generale dell'ONU Kofi Annan ed al segretario generale della Conferenza Islamica Ekmeleddin Ihsanoglu.

In esso si esprimeva allarme per le rispercussioni della pubblicazione in Danimarca delle "caricature insultanti" e "offensive" del profeta Maometto e della loro ripubblicazione, si ribadiva l'importanza della liberta' di stampa ma anche del senso di responsabilita' di chi la esercita e si comprendeva l'offesa alla sensibilita' di chi professa quei valori religiosi.

Tuttavia, rilevando che le violenze hanno "superato i limiti della protesta pacifica", si condannavano gli attacchi in Siria e Libano alle ambasciate, le aggressioni contro la vita e la proprieta' che possono "danneggiare l'immagine di un pacifico Islam" e si rivolgeva un appello alle autorita' ed ai cittadini per la moderazione e il dialogo.

Dossier caricature di Maometto

Speciale immigrazione e razzismo

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