Unione Europea : impegno per un uso sicuro di internet
di Mauro W. Giannini

Ieri la Commissione europea ha pubblicato una Comunicazione sull'attuazione del programma comunitario pluriennale per promuovere l'uso sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online ed una Comunicazione sulla valutazione finale del piano pluriennale d’azione per promuovere un uso sicuro di Internet per il periodo 2003-2004.

"Abbiamo fatto molta strada e in pochissimo tempo" ha dichiarato Viviane Reding, commissario UE per la societa' dell'informazione e i media, aggiungendo che il programma Safer Internet e' stato particolarmente rtile "per i bambini, combattendo contenuti illeciti e nocivi, come la pornografia infantile e il razzismo". La Commissione ha inoltre incoraggiato l'industria ad avere un ruolo più attivo nell'affrontare il problema della sicurezza dei bambini.

Secondo una valutazione indipendente, il programma comunitario "Safer Internet" per la promozione di un uso sicuro di Internet, in particolare per i bambini, ha affrontato con grande efficacia il problema dei contenuti illeciti e pericolosi su Internet, pur rispettando la liberta' di espressione dei cittadini. Gli esperti hanno anche fatto delle raccomandazioni, di cui la Commissione terra' conto per l'attuazione del programma per il 2007-2008, ma il progetto in corso e' gia' usato come modello in altre regioni del mondo, come in Asia-Pacifico e nell'America del nord e del sud.

Fra le piu' importanti realizzazioni del programma, l'istituzione di una rete europea di 21 hotline nazionali attraverso le quali gli utilizzatori finali possono denunciare anonimamente la presenza di contenuti illeciti su Internet e la creazione di 23 nodi nazionali di sensibilizzazione per promuovere un uso sicuro di Internet, rivolti ai bambini, ai genitori e agli insegnanti. Secondo INHOPE, nel 2005 le forze di polizia nazionali e internazionali hanno ricevuto 65 000 denunce che richiedevano ulteriori indagini ed interventi.

Il programma comunitario "Safer Internet plus" (2005-2008) promuove la combinazione delle hotline con i nodi di sensibilizzazione e a partire dal 2007 verranno finanziati progetti pilota destinati ad incoraggiare la cooperazione tra le hotline e le forze di polizia. Secondo la Commissione, occorre un maggiore sostegno da parte degli Stati membri per pubblicizzare le hotline fra gli utilizzatori finali e per promuovere una migliore cooperazione con le forze di polizia e i provider.

Per pubblicizzare maggiormente gli strumenti di filtraggio, in particolare tra i genitori e nelle scuole, la Commissione sta inoltre finanziando una valutazione dei software e dei servizi di filtraggio attualmente disponibili, i cui primi risultati sono attesi nel mese di dicembre.

La "European Schoolnet Partnership", un consorzio creato dai 26 ministeri dell'educazione, facilitera' invece il dialogo con le amministrazioni nazionali e tra gli insegnanti e i nodi di sensibilizzazione, mentre EUkids online - un nuovo progetto finanziato dalla UE - permettera' di conoscere meglio il comportamento dei bambini su Internet e la percezione che essi hanno oggi riguardo ai rischi della rete.

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