NEW del 07 ottobre 2006

 
     

UE : dati passeggeri agli USA , dopo proteste non cambia nulla
di Gabriella Mira Marq

Sembra una beffa per i diritti dei cittadini UE ed e' destinato a suscitare polemiche, il nuovo passaggio relativo al trasferimento dati dei passaggeri da e per gli Stati Uniti con provenienza dall'Europa.

L'Unione Europea ha completato infatti ieri le trattative con gli Stati Uniti su un accordo provvisorio sull'elaborazione e il trasferimento dei dati degli elenchi dei passeggeri. L'accordo sara' presentato appena possibile per l'approvazione dal Consiglio UE e sostituira' quello del maggio 2004 fra la Comunita' Europea e gli Stati Uniti, reso nullo dal pronunciamento del 30 maggio 2006 della Corte di Giustizia UE, intervenuta su sollecitazione dell'europarlamento, secondo il quale i diritti di privacy dei cittadini europei in viaggio verso gli USA erano lesi.

Di fatto pero' non c'e' alcun cambiamento. Il Consiglio infatti non ha tenuto in conto le critiche degli europarlamentari, ma ha solo proceduto a correggere un aspetto formale della questione. Infatti l'accordo era stipulato fra la Comunita' Europea e l'aministrazione USA, mentre la Corte ha sottolineato che la materia non era di competenza della Comunita', ma dell'Unione.

Secondo gli esponenti dell'UE che hanno negoziato il nuvo accordo, esso contribuira' ad impedire e combattere il terrorismo ed il crimine sovranazionale, mantenendo contemporaneamente un livello adeguato di protezione dei dati personali dei passeggeri in conformita' con gli standard europei sui diritti fondamentali e la riservatezza.

L'accordo provvisorio prevede il trasferimento dei dati all'amministrazione USA come prima, e l'amministrazione USA potra' accedere elettronicamente ai dati dai sistemi di controllo di prenotazione dei passeggeri tenute dalle compagnie aeree per i voli in partenza ed in arrivo per gli Stati Uniti, e trattati come richiesto dagli USA.

E' prevista una durata limitata dell'accordo, che cessera' di validita' se superato da un altro diverso e comunque il 31 luglio 2007, a meno che sia esteso da un nuovo accordo scritto reciproco.

Se non interverranno quindi chiarimenti su eventuali dettagli che rendano significativamente diversa l'applicazione del nuovo accordo rispetto a quella vecchio, saranno ancora valide le osservazioni critiche dei parlamentari UE e delle associazioni per i diritti dell'uomo secondo cui l'accordo era lesivo dei diritti fondamentali dei cittadini.

Peraltro a giugno fonti di informazione europee e americane hanno rivelato l'esistenza di un programma per seguire i movimenti finanziari dei terroristi ideato dall'amministrazione statunitense quale mezzo nella lotta al terrorismo e che aveva permesso l'accesso a una parte dei dati finanziari in possesso della SWIFT, societa' internazionale per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie che riguardano potenzialmente centinaia di migliaia di cittadini dell'Unione europea.

Mercoledi' scorso si e' svolta presso le commissioni parlamentari della giustizia e libertà civili e economica e monetaria dell'europarlamento la prima audizione di alcune banche centrali europee che erano al corrente di questo programma - essendo state direttamente informate dalla SWIFT - per verificare eventuali violazioni dei diritti dei cittadini UE.

Proprio ieri Gijs De Vries - il coordinatore antiTerrorismo dell'UE, ha detto che “la guerra contro il terrore deve essere intrapresa secondo i principii di diritti dell'uomo e le convenzioni internazionali„.

Speciale diritti

Speciale terrorismo

Speciale voli e prigioni CIA

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

Lotta al terrorismo: Stati Europei ratifichino la Convenzione