NEW del 01 settembre 2006

 
 
       
 

Immigrati : mezzo milione a scuola in cammino verso l'integrazione
di Elisa Mabrito

Saranno circa 500.000 gli alunni con cittadinanza non italiana che nei prossimi giorni siederanno tra i banchi scolastici. Una presenza contenuta che ci vede "ultimo Paese europeo per percentuale", come ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni presentando i dati e le indicazioni per favorire la piena integrazione.

Le nazionalità rappresentate sono 191 e i ragazzi provenienti da Paesi arabi, non sempre musulmani, sono meno di un terzo della popolazione scolastica non italiana". Il ministero conferma un aumento significativo dell’incidenza delle cittadinanze dei paesi dell’ Est europeo, Romania soprattutto, che passa, in due anni, dal 9,7% al 12,4%, ma anche Ucraina e Moldavia. È in leggermente diminuito, invece, il peso della presenza degli alunni stranieri provenienti da Albania e Marocco, rispetto a quello degli altri.

Sempre negli ultimi due anni il primo è passato dal 17,7% sul totale degli alunni stranieri al 16,3%, il secondo dal 14,9% al 14%. Questi due Paesi rimangono, tuttavia, al primo e al secondo posto nella classifica delle cittadinanze piu' rappresentate, rispettivamente con 69.374 e 59.489. La Romania e' al terzo posto con 52.821 presenze. Alla forte crescita di presenze dai Paesi dell’Est, a prevalente tradizione cristiano-ortodossa, fa da contraltare una leggera diminuzione dei giovani immigrati da Paesi a prevalente tradizione islamica.

Con riferimento all'anno scolastico 2005-2006, in Italia la percentuale di studenti stranieri e' del 4,8%, contro il 23,6% della Svizzera, il 15% della Gran Bretagna, il 13% dell'Olanda, il 10% della Germania, il 5,6% circa di Spagna e Portogallo. Il dato francese, 5% e' falsato dalla politica assimilazionista di Parigi. Basti considerare che la popolazione islamica in Francia e' costituita da circa 5 milioni di persone.

Secondo il ministero della pubblica istruzione, in Italia si segnala una crescita significativa di studenti stranieri nella scuola secondaria superiore: piu' di 80.000 nell’anno scolastico 2005/2006, quasi l’80% iscritti negli Istituti tecnici e professionali, con situazioni di forte concentrazione in singole scuole e territori: una criticita' che, secondo il ministero va tenuta sotto osservazione e su cui occorre investire.

La mappa della presenza di alunni stranieri che emerge da questa nuova indagine e' molto disomogenea e differenziata sul territorio nazionale: la presenza di alunni stranieri raggiunge la percentuale del 9,5% in Emilia Romagna, supera l’8% in Lombardia, Veneto e Marche, ma è dell’1% in regioni come Campania e Sicilia (dove vi sono meno famiglie, ma la preseza di migranti e' comunque significativa, ndr).

Nei centri di educazione per adulti sono stati rilevati, nell’anno scolastico 2003/2004, oltre 120.000 iscritti, in grande maggioranza nelle regioni del nord Italia e con una significativa presenza femminile. Una rilevazione recente, in fase di completamento, stima il numero di iscritti, per l’anno scolastico 2005/2006, in circa 180.000.

"Solo grazie alla conoscenza reciproca – ha sottolineato Fioroni – saremo in grado di far cadere le barriere della diffidenza e della paura", mentre Letizia De Torre, sottosegretario con delega all’immigrazione, ha sottolineato che "per realizzare un’integrazione completa dobbiamo dialogare con tutti i soggetti che a vario titolo se ne occupano: ministeri, regioni, province, comuni e soprattutto creare una rete di sistema con le autonomie scolastiche".

Speciale immigrazione

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