NEW del 30 agosto 2006

 
     

Corte criminale internazionale esamina caso di bimbi soldato
di Carla Amato

Sono i bambini soldato le vittime nel primo caso trattato dalla Corte criminale internazionale.

Il 28 agosto, il viceprocuratore capo della Corte, Fatou Bensouda ha reso infatti noto che sono state depositate le accuse e la lista delle prove contro Thomas Lubanga Dyilo, un cittadino congolese incriminato per l'arruolamento di bambini al di sotto dei 15 anni affinche' partecipassero attivamente alle ostilita' nella Repubblica democratica del Congo.

Ex capo di un gruppo della milizia nella guerra nel distretto nord-orientale di Ituri della Repubblica congolese, Thomas Lubanga Dyilo e' il presidente dell'Unione dei Patrioti Congolesi ed era il Comandante in capo dell'ala militare precedente, le forze di liberazione del Congo, ai tempi in cui i crimini sono stati commessi.

L'udienza di conferma e' prevista per il prossimo 28 settembre. In essa i giudici decideranno l'eventuale rinvio a processo. Thomas Lubanga Dyilo ed il suo difensore - che riceveranno anticipatamente il documento dell'accusa - saranno presenti all'udienza con la possibilita' di obiettare alle accuse, mettere in dubbio le prove o presentarne altre a discolpa.

Se le accuse saranno confermate, il caso del Lubanga sara' storicamente il primo processo davanti alla corte criminale internazionale e sara' la prima volta che un individuo sara' portato isolatamente davanti ad una corte internazionale in base a questo crimine.

La Convenzione internazionale per la protezione dei minori e quella per i bambini soldato stabiliscono che i minori di 16 anni non possono essere arruolati in eserciti o gruppi di militanti armati e che prima dei 18 anni non possano essere impiegati nella zona dei combattimenti attivi.

54 gruppi di 11 Paesi, fra cui le Tigri Tamil dello Sri Lanka, le FARC colombiane, i miliziani Janjaweed in Darfur, il partito Comunista-Maoista in Nepal e l'esercito di resistenza del Signore in Uganda, utilizzano bambini - talora di meno di dieci anni - come soldati, servi o schiavi sessuali per i combattenti. Secondo l'ONU, piu' di due milioni di bambini sono morti nell'ultimo decennio in situazioni di conflitto armato, mentre sei milioni hanno subito amputazioni o altri effetti gravi e irreversibili.

La corte criminale internazionale - che e' un tribunale permanente e non coincide con il Tribunale internazionale dell'ONU - e' stata fondata con lo statuto di Roma il 17 luglio 1998, una convenzione ratificata ad oggi da 101 Paesi del mondo, e si occupa di genocidi, crimini di guerra e crimini contro l'umanita', perseguendo singoli, e non Stati.

Altri casi all'attenzione della Corte sono quello dell'Armata del Signore in Uganda, ma anche la Repubblica democratica del Congo e la Repubblica centroafricana hanno chiesto che la corte studi i crimini commessi sul loro territorio, mentre il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha chiesto alla Corte di occuparsi del la situazione del Darfur, in Sudan.

Speciale diritti umani

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