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G8 condannano Hezbollah . Libanesi vittime o in fuga
di Shorsh Surme*
Nonostante l'appello al cessate il fuoco del primo ministro libanese Fuad Siniora, il conflitto tra il Partito integralista libanese Hezbollah e le truppe israeliane è entrato nel suo quinto giorno, con i bombardamenti israeliani sul Libano da una parte e i razzi katiuscia degli Hezbollah su Israele dall'altra, che hanno provocato e stanno provocando decine di vittime tra la popolazione civile.
Migliaia di civili si stanno spostando verso Tiro, nel sud del Libano, dopo che Israele ha esortato gli abitanti dei villaggi vicini alla frontiera a lasciare le loro abitazioni. I bombardamenti, concentratisi su strade e ponti, hanno reso molte vie di comunicazione impraticabili per i veicoli e testimoni riferiscono di intere famiglie, con i bambini piccoli in braccio, che tentano di lasciare Beirut a piedi.
"Da sabato scorso, circa 15'000 profughi sono arrivati qui", ha detto alla Tv satellitare Al Arabia un municipale della città costiera, precisando che vengono ospitati "alla meglio" in moschee, chiese e scuole. I Libanesi non hanno ancora dimenticato la sanguinosa guerra civile durata 15 anni sempre per colpa delle forze intergraliste.
Ora, mentre il mondo arabo fondamentalista si mobilità contro Israele, i leader del gruppo degli Otto grandi ha attribuito la responsabilità della spirale di violenza in Medio Oriente agli "estremisti" e, pur riconoscendo il diritto all'autodifesa di Israele, ha detto che lo Stato ebraico deve agire con moderazione. "Non si può permettere a questi elementi estremisti e a coloro che li supportano di precipitare il Medio Oriente nel caos", recita il testo del comunicato stilato dai rappresentanti degli otto Paesi più industrializzati del mondo dopo una giornata di colloqui.
"Facciamo appello a Israele a esercitare la massima moderazione", ha aggiunto il comunicato, dopo che cinque giorni di bombardamenti sul Libano da parte delle forze israeliane e attacchi con razzi nel territorio di Israele dei militanti Hezbollah hanno fatto decine di vittime fra i civili e riacceso i timori di un conflitto nella regione.
Il Libano è uno dei centri turistici e finanziari del Medioriente. I blocchi del mare e dello spazio aereo attuati da Israele al Libano, nonchè la distruzione completa delle infrastrutture importanti nella sfera del territorio libanese, hanno colpito gravemente l'economia del Paese a causa dell'arroganza del partito di Dio.
Tutte le forze politiche libanesi persistono coerentemente nel disarmo di Hezbollah che sta portando il libano alla distruzione sotto la spinta dei Paesi come l'Iran e la Siria. Questi ultimi, per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica del proprio Paese dai gravi problemi interni, hanno continuato ad appoggiare le forze fondamentaliste come Hezbollah che hanno continuato a provocare lo Stato ebraico con le loro azioni terroristiche.
* giornalista kurdo iracheno
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