NEW del 12 aprile 2006

 
     

Elezioni : Berlusconi , irregolarità , inizia spoglio schede contestate
di osservatoriosullalegalita.org

Nella conferenza stampa di ieri il premier uscente Silvio Berlusconi ha dichiarato: "Riconosceremo la vittoria politica all'avversario solo quando saranno ultimate le procedure di verifica. Nessuno puo' dire ancora di aver vinto" ed ha preannunciato, in attesa del ricontrollo delle schede contestate, la verifica dei dati inviati al Viminale telefonicamente.

Per Silvio Berlusconi, dal voto di domenica e lunedi' e' uscita "una maggioranza assoluta della Cdl al Senato e una maggioranza relativa, risicatissima, del centrosinistra alla Camera". Se la matematica confermera' la vittoria del centrosinistra "tocchera' a loro dire se e come potranno governare". Sul voto delle circoscrizioni dell'estero, rivelatosi decisivo per il Senato, "esistono moltissime irregolarita' e non possiamo affermare che sia valido".

Tuttavia in precedenza il ministro del welfare, Roberto Maroni, aveva dichiarato: "La sinistra si e' aggiudicata il premio di maggioranza e quindi ha l'obbligo, il diritto ma anche il dovere di dare vita ad un governo politico. Vedremo se ce la fara'", negando possibili ipotesi di governi istituzionali: "Ipotesi che abbiamo sempre contrastato. Siamo all'opposizione e naturalmente ci resteremo". Ma poco dopo a palazzo Chigi Berlusconi contraddiceva anche questa affermazione prospettndo un governo di larghe intese in caso di pareggio.

I leader dell'Unione, Prodi, Fassino, D'Alema e Rutelli negno questa possibilita' (come pure la presidenza di una delle Camere all CdL), e sui dati commentano in una nota congiunta: ''Falsificare la realta' e' un'arte applicata a pieno dal governo uscente di Silvio Berlusconi. La conferenza stampa di questo pomeriggio, organizzata dai partiti della Cdl, mortifica ancora una volta il governo, riducendolo a mero uso di propaganda politica''. Francesco Rutelli rintuzza anche l'accusa implicita di brogli : "Berlusconi si rivolga a Pisanu", commenta, dato che le operazioni di voto sono state gestire dal Viminale. Rutelli ricorda anche che la nuova legge elettorale l'ha voluta questo governo.

Intanto il Viminale ha precisato che i risultati elettorali comunicati dal Ministero dell'Interno sono provvisori e non ufficiali, aggiungendo che il potere di definire i dati ufficiali spetta per legge agli uffici centrali circoscrizionali della Camera ed agli uffici elettorali regionali per il Senato - entrambi costituiti da magistrati - il potere di definire i dati uficiali, decidendo anche su ogni eventuale contestazione. Alle 8 di questa mattina e' iniziato l'esame delle 83.000 schede contestate. L'esame sarà condotto da tre giudici togati alla presenza dei rappresentanti di lista.

Funzionerà una commissione elettorale circoscrizionale per ogni regione, e un Ufficio centrale presso la Corte di Cassazione alle quale i partiti potranno fare ricorso se il verdetto dell'ufficio regionale non sarà convincente. Ma la legge dice che i reclami sono validi se i diversi risultati del conteggio delle schede alterano la volonta' dell'elettore, cioe' se modificano il vincitore della competizione, lista o candidato che sia. Per questo puo' darsi che il lavoro dei giudici di Corte d'appello si limiti alle 43 mila schede contestate alla Camera, che potrebbero incidere sullo scarto tra le due coalizioni (25.000 voti).

I dati così verificati verranno poi trasmessi alla Corte di cassazione che procede alla proclamazione degli eletti. Infine, la convalida degli eletti è riservata alla giunta delle elezioni della Camera e del Senato, che si pronunciano definitivamente su ogni altra eventuale controversia o reclamo.

Il Viminale ha fatto sapere che i voti non validi sono complessivamente diminuiti di circa il 60% al senato e di circa il 66% alla camera. Secondo l'Istituto Cattaneo, pero', in realta' non c'e' stato il boom dell'affluenza al voto (83,6%) registrato dal ministero dell'Internofalsato dal fatto che nel 2001 erano iscritti alle liste nazionale anche i residenti all'estero. Con la correzione, il tasso di affluenza complessivo, comprensivo delle circoscrizioni estere, e' pari a 81,8%.

Speciale elezioni

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