NEW del 10 aprile 2006

 
     

Risultati elezioni 2006 e 2001 non confrontabili
di osservatoriosullalegalita.org

Lo scarto percentuale fra le due coalizioni su base nazionale al Senato si e' ridotto con l'aumentare delle sezioni scrutinate. Con 33.500 sezioni su circa 69.800 si ha il 48.44% per la CdL e il 50.73% per l'Unione, con una differenza del 2.3%. Alla Camera lo spoglio e' iniziato dopo. Con 11.191 sezioni su 60.828 la CdL ottiene il 45.3 e l'Unione il 53.82%.

Anche se l'esperienza dello scrutinio del Senato insegna che il divario diminuira', in questo caso l'Unione e' sicura di avere la maggioranza assoluta (perche' il calcolo si fa su base nazionale, mentre al Senato il vincitore puo' variare da regione a regione) e quindi il premio di maggioranza necessario per arrivare al 55% del numero totale dei seggi (340 su 630).

I risultati elettorali del 2006 non sono pero' confrontabili con quelli del 2001 con le tabelle usate in alcune proiezioni o exit poll anche su importanti testate.

Grazie al risultato praticamente nullo delle altre miniliste estranee alle due coalizioni, al Senato il centrosinistra raggiunge infatti oggi la maggioranza assoluta, anche se andra' verificato non solo il risultato finale ma il numero effettivo di seggi ottenuti, dato che i premi di maggioranza sono su base regionale. Nelle elezioni 2001 la CdL non ottenne la maggioranza assoluta nemmeno alla Camera, dato che diversi partiti di un qualche peso si presentarono al di fuori delle due coalizioni.

Sommando i voti di allora dei partiti che ora compongono le due coalizioni, si nota che nel 2001 al Senato l'attuale compagine dell'Unione ebbe il 53% e il 'Polo' il 46%, mentre alla Camera proporzionale l'Unione attuale ebbe il 42% e la CdL il 49%. Il premio di maggioranza fu allora di ben il 14%, mentre oggi sara' molto piu' basso, perche' il vincitore avra' un risultato intorno al 50%, quindi prossimo al 55% da raggiungere (premio 5% sul totale e 10% relativo).

Non ha quindi senso paragonare al Senato i risultati attuali su base nazionale con il numero dei seggi nella legislatura appena finita, ne' paragonare i seggi derivanti dalle legislative 2001 dalla CdL con quelli ottenuti attualmente, dato che la diversa composizione delle coalizioni, l'entita' del premio di maggioranza e la diversa attribuzione di quello del Senato falsa il dato in entrambi i casi.

AGGIORNAMENTO: Alle ore 21.00 le regioni in cui l'Ulivo e' in testa al Senato sono Toscana Campania Lazio Calabria Liguria Emilia Romagna Sardegna Trentino Alto Adige Marche Umbria Abbruzzo Basilicata, mentre la CdL e' in testa in Lombardia Piemonte Puglia FVG Veneto Sicilia, meno regioni ma in genere con piu' seggi assegnati a ciascuna per legge. Va tenuto conto che quasi ovunque non sono state scrutinate tutte le sezioni.

Speciale elezioni

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