NOTIZIARIO del 6 marzo 2005

RASSEGNA STAMPA
 
     

"A Falluja i marines hanno usato armi chimiche"
dal Resto del Carlino

L'accusa del medico che deve valutare le condizioni degli abitanti dell'ex roccaforte sunnita. "E non escludo il nucleare".

BAGDAD - Armi chimiche, torna lo spettro. Due mesi dopo il sanguinoso assalto contro Falluja, un esperto del ministero della sanitą iracheno ha accusato le. forze americane di aver impiegato armi chimiche, in particolare gas mostarda e gas nervini, nella roccaforte della guerriglia sunnita.

"La nostra inchiesta ha dimostrato che le forze americane hanno impiegato sostanze proibite dalle convenzioni internazionali", ha denunciato il dottor Khalid Al Sheikhli, che ha il compito di valutare le condizioni di salute degli abitanti di Falluja.

Secondo Sheikhli, i militari americani hanno lanciato su Falluja gas mostarda, gas nervino e altre sostanze nocive. "Nella cittą sono ancora evidenti gli effetti di queste sostanze e di altri tipi di armi, che nel tempo provocheranno gravi malattie", ha sottolineato.

A una domanda sull'eventuale uso di armi nucleari, il medico ha risposto: "Non escludo assolutamente che siano state impiegate sostanze nucleari e chimiche, dato che tutte le forme di vita naturale sono state spazzate via. Abbiamo trovato decine, forse centinaia, di cani e gatti randagi e uccelli uccisi da questi gas".

Nell'assalto contro Falluja, nel novembre scorso, alcuni abitanti avevano riferito di aver visto corpi letteralmente "fusi", con i segni caratteristici che lascia il napalm, un cocktail di sostanze tossiche del quale le truppe Usa fecero largo uso durante la guerra del Vietnam, con effetti devastanti sulle persone e l'ambiente.

Nella feroce battaglia sono rimasti uccisi migliaia di civili e almeno 2 mila guerriglieri.

da Il Resto del Carlino, 5 marzo 2005

Una legge vietera' di informare sulla guerra


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