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NEW del 04 novembre
2005
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Locri
: migliaia alla marcia della speranza ricordano Fortugno Migliaia di partecipanti, oggi, alla Marcia della speranza di Locri promossa dai giovani locali. Apre il corteo uno striscione con la sfida: "E adesso ammazzateci tutti". In ricordo di Franco Fortugno, il cui assassinio aveva indotto migliaia di giovani a scendere in strada all'indomani del delitto, il corteo ha scandito "Franco e' vivo e sfila con noi". Alla manifestazione hanno aderito molte organizzazioni locali gruppi da diverse regioni d'Italia. In prima fila le scuole della Locride, le Universita' e le associazioni del territorio. Partecipano anche delegazioni di diversi comuni, fra cui quelle di Cosenza e Lamezia Terme. Visibili i sindaci con le fasce tricolori e tanti gonfaloni. Presente anche la delegazione di Napoli, il cui sindaco Rosa Russo Jervolino aveva ispirato la manifestazione con il suo messaggio di solidarieta' a Locri. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi - che aveva gia' lodato il coraggio e l'impegno dei giovani della Locride contro la mafia e per il risveglio della societa' calabrese - aveva inviato alla Russo Jervolino un messaggio ricordando che "cittadini e istituzioni di differenti città, province e regioni italiane manifestano insieme, a Locri, la vicinanza dell'intera Nazione ai Calabresi". Il capo dello Stato aveva ammonito che "sconfiggere la violenza in ogni sua forma non è e non può essere questione che riguarda una singola regione o una sola parte dell'Italia. Un Mezzogiorno liberato dai condizionamenti della criminalità organizzata significa un'Italia più unita e più ricca". "E' dovere della Repubblica e di tutto il popolo italiano - a giudizio del Capo dello Stato - spezzare in ogni parte del territorio nazionale le catene della paura e riaffermare i valori di libertà, di legalità e di uguaglianza solennemente sanciti nella nostra Costituzione repubblicana". Il presidente Ciampi ha ribadito che "la risposta spontanea e immediata degli studenti delle scuole superiori di Locri, dopo il barbaro omicidio del professor Fortugno, è un segno di grande coraggio e di speranza ed è un esempio per tutti. Impone di rafforzare il legame di solidarietà tra cittadini e istituzioni". La manifestazione ha preso le mosse dal concentramento di piazza Nosside, sul lungomare, fermandosi poi avanti a palazzo Nieddu, dove il 16 ottobre fu ucciso il consigliere regionale Fortugno. Intanto la DIA ha denunciato - come gia' fatto dal procuratore di Reggio Calabria all'inaugurazione dell'anno giudiziario - il ruolo centrale della 'ndrangheta nel traffico mondiale di droga proveniente dal Sud America e dal Medio Oriente, e il riciclaggio dei proventi nei mercati mobiliari e immobiliari. Inoltre, segnala la DIA, vi sono relazioni fra n'drangheta e Sicilia, che vanno dallo smercio di droga ai tentativi di interferenza nella realizzazione di grandi opere di interesse nazionale, quale il ponte sullo Stretto. ___________ NB:
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