NEW del 20 settembre 2005

 
     

UE e Turchia : compromesso su riconoscimento Cipro greca
di Gabriella Mira Marq

Accordo raggiunto, ieri sera, fra l'Unione Europea e la Turchia sulla questione grecocipriota. Il 3 ottobre e' previsto l'inizio dei negoziati bilaterali per l'adesione e la presidenza UE si e' detta fiduciosa.

Dopo settimane di discussione, che avevano comportato divisioni nell'ambito dei 25, Ankara ha dichiarato che riconoscera' la parte greca di Cipro "al piu' tardi" all'atto del suo ingresso come membro UE. L'accordo raggiunto - e reso noto con una dichiarazione congiunta - ha trovato al momento l'approvazione dei diplomatici di ciascuno dei 25, ma deve ancora essere ratificata formalmente dagli Stati membri.

Il ministro degli esteri della Gran Bretagna Jack Straw, come quello italiano Gianfranco Fini, e' favorevole all'ingresso della Turchia in Europa, tuttavia i 25 reputavano requisito indispensabile il riconoscimento della parte greca di Cipro, membro anch'esso dell'UE, da parte di Ankara.

Il primo settembre il Parlamento Europeo aveva deciso di posporre il voto riguardo alla revisione dell'unione doganale fra l'UE e la Turchia, necessario per l'entrata in vigore del "protocollo di Ankara". Secondo il presidente del comitato per gli esteri del Parlamento Europeo, questo era "l'unico risultato logico" in considerazione del mancato riconoscimento di Cipro greca riguardo al diritto internazionale.

Cipro e' stata divisa nel 1974 dopo un colpo di Stato di un movimento grecocipriota legato al regime di Atene che voleva annettere l'isola alla Grecia. La parte turca a nord e' povera, mentre la parte greca nel sud e' prospera.

Nell'aprile 2004 e' fallito un tentativo dell'ONU per il ricongiungimento dell'isola, mediato personalmente da Kofi Annan e sottoposto ad un referendum che ha visto una prevalenza di NO.

Speciale Europa

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