NEW del 30 luglio 2005

 
     

USA : soldati mentalmente disturbati dopo guerra in Iraq
di red

Il 30% dei soldati americani impiegati in Iraq ha sviluppato problemi di salute mentale legati a stress quattro mesi dopo il ritorno a casa dalla guerra. Lo ha ammesso un generale medico dell'esercito USA.

Un'indagine condotta su 1000 soldati in questa situazione ha evidenziato problemi di ansieta', depressione, incubi, rabbia e difficolta' di concentrazione, hanno detto il tenente Generale Kevin Kiley ed altri funzionari medici militari. Ad un minor numero di soldati, spesso con i sintomi piu' severi, sono stati diagnosticati diversi livelli di stress postraumatico.

Il valore del 30% e' superiore al 3-5% cui e' stato diagnosticato un problema di salute mentale significativo subito dopo aver lasciato il teatro delle operazioni, secondo il colonnello Elspeth Ritchie, uno psichiatra militare del gruppo di Kiley, mentre uno studio effettuato nel 2004 sulle truppe ancora in zona di combattimento ha rilevato problemi di salute mentale significativi nel 13% dei casi.

Ai soldati americani che partono da una zona di guerra viene in genere fatta subito una valutazione sulla salute, ma l'esercito sta istituendo un programma per effettuare verifiche a tre-sei mesi dal ritorno a casa, dato che si nota nel campione fin qui analizzato un aumento di patologie mentali trascorso tale periodo.

Speciale pace

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