NEW del 10 maggio 2005

 
     

Crimini di guerra : forse maxiprocesso per Srebrenica
di red

Dieci anni dopo il genocidio di Srebrenica, il Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia si appresta a giudicare 8 dei 9 responsabili presunti in un megaprocesso che dovra' fare i conti con alcune limitazioni tecniche, come la scarsita' di sale di udienza.

La scelta di fare un unico grande processo e' stata determinata dal fatto di avere prigionieri a L'Aja - sede del TPI - la maggior parte dei sospettati. I due principali sospettati per i crimini in esame, Radovan Karadzic e Ratko Mladic, mancano pero' sempre all'appello, anche se il procuratore Generale de L'Aja, Carla Del Ponte, ha piu' volte sollecitato la loro cattura da parte delle forze NATO o la consegna da parte dei rispettivi Paesi.

Sono invece presenti alcuni generali e ufficiali serbo-bosniaci accusati per il massacro di quasi 8.000 Musulmani nel luglio 1995. Cinque di essi devono rispondere di genocidio, crimini contro l'umanita' e crimini di guerra.

Un maxiprocesso sarebbe simile a quelli di Norimberga e Tokyo e potrebbe comportare economie di tempo per un tribunale che solitamente impiega anni per istruire un fascicolo anche a causa delle pastoie burocratiche ad esso connesse. Inoltre potrebbe evitare che i testimoni sopravvissuti debbano deporre in piu' occasioni sulle stesse tragiche vicende rivivendo scene e traumi che molti di essi hanno difficilmente superato.

Il lavoro del Tribunale per l'ex Jugoslavia - che cessera' i suoi lavori nel 2010 - sara' proseguito dall Tribunale per i crimini di guerra della Bosnia, inaugurato due mesi fa, 12 anni dopo la fondazione del TPI da parte dell'ONU. Esso ha base a Sarajevo e dovra' esaminare un migliaio di fascicoli da cui emergono i nomi di circa 10.000 sospettati.

Speciale diritti umani


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