NOTIZIARIO del 09 febbraio 2005

 
     

Crimini di guerra : Slobodan Milosevic , difendevo gli Albanesi
di Rico Guillermo

E' ripreso il processo davanti al tribunale per i crimini nell'ex Jugoslavia all'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic dopo la sospensione delle udienze per una settimana a causa dell'influenza dell'imputato.

Milosevic, 63 anni, processato per crimini di guerra, genocidio e crimini contro l'umanita', ha condotto da solo l'interrogatorio del suo testimone, Mitar Balevic, un ex responsabile del partito socialista dell'ex presidente jugoslavo a Pristina, in Kosovo.

Balevic, che si e' rivolto a Milosevic come "signor presidente", ha assicurato che gli Albanesi del Kosovo furono soprattutto uccisi da "terroristi albanesi", piu' che da Serbi: "le nostre forze erano forze di protezione, e proteggevano sia gli Albanesi che i Serbi", ha detto.

L'atto d'accusa contro Slobodan Milosevic afferma che le forze serbe e jugoslave "agivano sotto la direzione, con l'incoraggiamento o con il sostegno" dell'accusato ed "hanno condotto una campagna di terrore e di violenza contro i civili albanesi in Kosovo" nel 1999.

Questo processo e' intessuto da anomalie, grazie ai 'capricci' dell'ex presidente, che ha per mesi fatto desistenza dicendo di godere dell'immunita' in quanto presidente ed ha bollato come illegale il tribunale internazionale (uno dei due speciali dell'ONU) che lo giudica.

Milosevic ha poi chiesto di sentire 3.000 testimoni fra cui anche ex presidenti di potenze occidentali e che continuamente sottopone alla corte certificati medici. Il PM, Carla Del Ponte, e' convinta che l'imputato assuma medicine per simulare sintomi pericolosi per il cuore.

Milosevic si difende da solo dall'agosto scorso, ma il tribunale ha nominato due avvocati britannici che possano intervenire in sua difesa quando e' ammalato (caso piuttosto frequente).

Tuttavia gli avvocati non sono riconosciuti dall'imputato ed hanno manifestato in piu' occasioni l'impossibilita' di condurre la difesa, per il rifiuto di Milosevic a parlere con loro e per la difficolta' a reperire testimoni che vogliano deporre in sua difesa. Infatti essi si rifiutano di farlo se non contattati direttamente dall'imputato eccellente.

Grazie all'esposizione mediatica del processo, che di fatto ha avuto poche sedute, ma ciascuna caratterizzata da un colpo di scena, Milosevic e' divenuto in Serbia una sorta di eroe.

La Serbia ha dal canto suo promosso un'azione legale presso la Corte Europea di Giustizia contro i capi delle potenze occidentali e i comandi della NATO all'epoca della guerra, per i bombardamenti sulle proprie citta'. Tale richiesta e' stata respinta con la motivazioni tecniche.

Speciale diritti umani


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