NEW del 24 aprile 2005

 
     

Iraq : nuove violenze , ucciso un giornalista
di red

Due autobombe con kamikaze sono esplose oggi davanti a una scuola di polizia a Tikrit, in Iraq, uccidendo almeno sette persone e ferendone decine. Lo hanno detto polizia irachena e fonti ospedaliere. Un kamikaze ha portato la sua auto nel complesso e si e' fatto saltare in aria tra i poliziotti. Mentre polizia e passanti soccorrevano le vittime, e' arrivato un secondo kamikaze in auto che si e' fatto esplodere.

Nuovi attacchi ieri in Iraq hanno ucciso 16 persone, compreso un soldato americano. Le forze USA hanno catturato 6 uomini sospettati di aver atterrato un elicottero civile e di aver sparato all'unico sopravvissuto.

In un altro episodio di violenza l'operatore della televisione americana Associated Press, Saleh Ibrahim, e' stato ucciso con colpi di arma da fuoco dopo un'esplosione nella citta' di Mossul, a nord est di Baghdad. Il fotografo Mohammed Ibrahim, non parente del collega della stessa televisione, ha invece riportato ferite nello stesso incidente. Mentre era in ospedale e' stato pero' portato via da soldati americani insieme a suo fratello e non e' chiaro cosa sia accaduto.

L'esercito americano ha fatto sapere che sta indagando sull'incidente in cui e' perito il giornalista, ma anche il responsabile dell'agenzia di stampa Tom Curley ha assicurato che l'azienda indaghera' "a fondo" sul tragico episodio. Molti sono i giornalisti uccisi in Iraq dall'inizio della guerra, e alcuni di essi sono periti in circostanze poco chiare.

Intanto le autorita' di Bucarest hanno trasmesso un messaggio ai rapitori dei tre giornalisti romeni sequestrati il 28 marzo vicino Baghdad e di cui era stato diffuso un video su al Jazira in cui i cronisti venivano minacciati di morte se entro 4 giorni la Romania non ritirera' le sue truppe dall'Iraq.

I leader politici iracheni eletti durante il voto del 30 gennaio stanno cercando di formare un governo in cui vi sia una rappresentanza della minoranza sunnita (che le stesse elezioni aveva boicottato) , cercando in tal modo anche di attenuare le violenze degli insorti, che sono riprese da qualche settimana con rinnovato vigore.

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Il Consiglio d'Europa proteggera' i giornalisti in zone di guerra