NEW del 13 novembre 2005

 
     

No Tav in val di Susa : quello che non si dice
da Enrico Vair

<la lettera di Enrico Vair con la risposta del nostro presidente

Perché NO anche ai sondaggi:
a) perché prima si deve affrontare la discussione sull'utilità dell'opera. Questo non vuol dire, come ci accusano, volerla RImettere in discussione, semplicemente perché non è MAI stata messa in discussione.
b) perché questi sondaggi non servono per tutelare la salute (cercare l'amianto) ma semplicemente per capire come costruire meglio l'opera: l'hanno scritto chiaramente nelle lettere di esproprio
c) perché il luogo dove vogliono scavare è già ampiamente sondato, mentre il rischio amianto è in un'altra zona a 30 chilometri di distanza. Quindi si dovrebbe scavare altrove, lì scavano appunto per altri motivi, e dicono di voler cercare l'amianto perché sanno che lì non lo troveranno (cercano nel posto sbagliato!)
d) perché i progettisti hanno già effettuato uno studio in cui si parla di oltre un milione di metri cubi di amianto, dunque non c'è alcun bisogno dei sondaggi
e) perché andrebbe stabilito PRIMA: - qual è la quantità per cui, nel caso si trovasse più amianto di tot, si abbandona l'opera - quali sarebbero le procedure di sicurezza da utilizzare nei lavori
.

+ TASSE E + TUMORI PER TUTTI

PERCHÈ NO ALLA LINEA FERROVIARIA AD ALTA CAPACITà TORINO-LIONE

“MEGLIO IL PONTE SULLO STRETTO DEL TRAFORO DEL FREJUS. [...] Sul Ponte non ho cambiato idea, non andrebbe fatto e basta. Poi però il Frejus costa tre volte tanto e serve ancora meno...” [Prof. Marco Ponti, Politecnico di Milano, Il Corriere della Sera, 15/10/2005]

“Un’opera faraonica e non giustificata dall’incremento del traffico merci previsto” [Le Monde, 18/04/2005] “UN COSTO ESORBITANTE”: [Le Monde]

“Per il privato che avesse deciso di finanziare l’opera, ci sarebbero voluti 350 anni per recuperare l’investimento” [Salvatore Portaluri, ex presidente Tav S.p.a.]

“Avrà certamente ripercussioni sulla finanza pubblica a partire dal 2009” [Corte dei Conti, delibera 5/2004/G, riferito all’alta velocità a livello nazionale] “Come è successo all’improvviso in Argentina” [Marcello de Cecco, economista, in Attilio Giordano, Quelle grandi opere realizzate solo sulla lavagna di Vespa, Il Venerdì di Repubblica, 13/12/2002]

RISCHI PER LA SALUTE DEI TORINESI:

“Un milione di metri cubi di roccia contenente amianto” [Università di Siena, Centro di Geotecnologie, Progetto Ferroviario Torino – Bussoleno, Gennaio 2003] “La situazione che si prospetta è estremamente preoccupante, tale da configurare la concreta possibilità di severi danni alla salute pubblica” [Tav: amianto e uranio – Rischi di esposizione ad amianto e uranio causati dai lavori della linea ad alta velocità, 30/5/2004, documento sottoscritto da 100 (cento) medici]

“Non esiste un piano per arginare questo problema” [Dott. Gays, oncologo, in “Le fibre del Tav sono pericolose – Gli oncologi preoccupati: dagli scavi rischi per la salute”, Patrizia Romano, La Stampa, 7/02/2004]

“Il vento valsusino avrà buon gioco a spargere le letali polveri anche su Torino e dintorni” [Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, Raffiche a cento l’ora: accade in media 40 volte l’anno”, La Repubblica, 9/02/2004]

“L’amianto della Val di Susa ha già ucciso e, purtroppo, ucciderà ancora” [Dott. Roberto Topino, Torino Cronaca, 28/04/2005]

“Se avessimo saputo, non l’avremmo costruito” [Richard Schirreps, direttore generale Eurotunnel]

INUTILE PER IL TRASPORTO MERCI E PASSEGGERI:

“A detta del comitato internazionale che ha fatto l’analisi, passano oggi nove milioni di tonnellate, e senza intervento ne potrebbero passare fino a 20 milioni” [Andrea Boitani e Marco Ponti, Grandi opere con criteri «oggettivi», Il Sole 24 Ore, 29/07/2004]

“Oggi come oggi la linea verso Lione non è satura, anzi!” [De Mattè, Presidente delle Ferrovie, 9/12/1999]

“Il traffico dei mezzi pesanti attraverso la zona occidentale delle Alpi ristagna, anzi da una decina d’anni è in calo” [Le Monde, 18/04/2005]

“Che poi il traffico attuale quadruplichi quando sarà completato il corridoio Lisbona-Kiev non ha senso dal punto di vista tecnico” [Andrea Boitani e Marco Ponti, Grandi opere con criteri «oggettivi», Il Sole 24 Ore, 29/07/2004]

Treni passeggeri: l’ultimo collegamento diretto Torino - Lione è stato soppresso, secondo il gestore Artesia, per “scarsa redditività” [Andrea Spessa, Luna Nuova, 15/10/2004]

NESSUN BENEFICIO AMBIENTALE, DANNI PER MILIARDI:

“La realizzazione dell’asse ferroviario non comporterà alcuna riduzione del traffico merci su strada” [Ing. Franco Ramella, esperto di trasporti e commercio con l’estero, Il Sole 24 Ore]

“La galleria dell’Alta Velocità ha desertificato 60 chilometri quadrati” “24 corsi d’acqua prosciugati, 8 miliardi di euro di danni stimati per difetto” [Sara Menafra, Tav in Toscana: processo al via, Il Manifesto, 24/02/2004]

“I pubblici ministeri Giulio Monferini e Gianni Tei hanno chiesto il rinvio a giudizio per 63 imputati per danno alle fonti idriche superficiali e sotterranee”

“La società dei figli e della moglie del Ministro Lunardi progetterà le gallerie della Torino – Lione” [Il Manifesto, 23/08/2003]

“Ugo Martinat, viceministro dei lavori pubblici, è indagato per turbativa d’asta e abuso in atti d’ufficio […] nell’ambito della linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Lione […] relativa alla progettazione e direzione lavori di costruzione della discenderia di Venaus” [Alberto Custodero, Martinat: indaghiamo su di lei, La Repubblica, 03/05/2005]

Gli altri articoli sul No Tav

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

 

 

La redazione non condivide necessariamente le posizioni espresse dalle lettere dei lettori, ne' garantisce per i dati contenutivi

per mandare un intervento scrivici