NOTIZIARIO del 01 febbraio 2005

 
     

Interrogazione sul problema amianto al parlamento europeo
on. Luca Romagnoli

VISTI i reiterati studi epidemiologici che evidenziano l’aumento della mortalità provocata dal mesotelioma pleurico in Europa con un impatto previsto al 2030 di circa 500mila decessi.

SOTTOLINEATO il nesso causale tra esposizione all’amianto e contrazione della forma tumorale, accertato da numerosi studi.

RILEVATO che l’area di Casale Monferrato (Provincia Alessandria) è stata particolarmente toccata da tale patologia tumorale a causa del dismesso stabilimento Eternit, maggiore produttore di cemento-amianto in Italia.

APPRESO che in tale area la casistica del mesotelioma è in crescita in misura nettamente superiore al triennio precedente.

RILEVATO altresì che le statistiche dell’Istituto Superiore di Sanità individuano le Province italiane d’Alessandria, Gorizia, Livorno e Taranto quali quelle ove si registrano i maggiori tassi di mortalità per mesotelioma.

SOTTOLINEATO che, anche dopo un lungo periodo di latenza, la malattia colpisce cittadini che mai hanno avuto a che fare direttamente con i processi di lavorazione dell’amianto.

INTERROGA la Commissione circa

- quali iniziative intenda intraprendere a livello comunitario e con quali coperture finanziarie, in materia di lotta all’inquinamento d’amianto;

- se ritenga necessaria l’emanazione di una specifica Direttiva o Legge Europea;

- se ritenga opportuno avviare iniziative specifiche di tutela delle aree particolarmente interessate dal fenomeno, in concorso con le vigenti legislazioni nazionali, con particolare riferimento alla bonifica ambientale ed alla ricerca medica finalizzata a conseguire risultati nella prevenzione e lotta a tale incurabile malattia.

Speciale Europa


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Amianto nelle scuole