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NEW del 21 ottobre
2005
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Iraq
: Iran cerca di rafforzare la propria influenza Secondo fonti giornalistiche provenienti dall'Iraq, l'Iran starebbe spendendo enormi capitali per rafforzare la propria influenza nel sud dell'Iraq particolarmente nella due città sante (Nejaf e Kerbela), nella speranza di ottenere la piena supremazia su quella regione, in vista di una possibile futura annessione. Ciò realizzerebbe un sogno che ha radici storiche, economiche e strategiche. Dobbiamo ricordare infatti che l'Iran non ha riconosciuto l'esistenza dello stato iracheno fino al 1932, quando è stato costretto a farlo a causa delle forti pressioni della Gran Bretagna. I suoi interessi nella regione vanno dalle risorse petrolifere al dominio sullo Shatt el-Arab, e al controllo dei luoghi santi di Kerbela e Nejaf. Lo Shatt el-Arab aprirebbe all'Iran le porte verso la penisola araba. E' questo il sogno che ossessiona l'Iran. Tuttavia esso è ben lontano dal potersi realizzare. L'Occidente ed Israele non lo permetteranno. In Iran la produzione di petrolio ha raggiunto i 4,09 milioni di barili al giorno nel 2004, mentre la produzione irachena è rimasta ferma a 2,03 milioni di barili nello stesso anno. Tuttavia si suppone che in condizioni normali la produzione irachena possa arrivare anch'essa almeno intorno ai 4 milioni di barili. L'annessione del sud dell'Iraq da parte dell'Iran trasformerebbe quest'ultimo nella seconda potenza petrolifera del Medio Oriente, dopo l'Arabia Saudita. L'Iran giungerebbe a controllare un quinto delle riserve petrolifere mondiali. L'occidente non permetterà che questo avvenga, soprattutto tenuto conto dell'ostilità che Teheran mostra nei suoi confronti e nei confronti di Israele, e della sua ferma intenzione di appoggiare l'estremismo islamico. Notizie di pochi giorni fa riferiscono della presenza di 25 responsabili di al-Qaeda in Iran, fra cui tre figli di Osama bin Laden. Secondo fonti ben informate, essi possono muoversi ed agire in piena libertà, se non addirittura con il pieno sostegno delle autorità di Teheran. A tutto ciò si aggiungono i timori causati dalla volontà dell'Iran di diventare una potenza nucleare. Ultimamente Tony Blair ha minacciato l'uso della forza contro Teheran. E ritengo che questo è ciò che avverrà se l'Iran tenterà veramente di realizzare le sue mire nel sud dell'Iraq e di sovvertire gli equilibri strategici nella regione. Per questo credo che Teheran stia sprecando i suoi soldi nel tentativo di inseguire il suo sogno iracheno e di portare a termine il proprio programma nucleare. * giornalista curdo-iracheno ___________ NB:
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