NEW del 17 settembre 2005

 
     

Roberto Benigni contro la guerra in Iraq sui giornali del mondo
di Mauro W. Giannini

"La vita e' bella anche a Baghdad". Cosi' il giornale multilingue Cineuropa titola un articolo su "La tigre e la neve", il film di Roberto Benigni che ha fatto parlare tante testate di tutto il mondo, dalla russa 'Pravda' al francese 'Nouvel Observateur', dal messicano 'El Universal' - che lo definisce "strano film" - alla 'Terra Argentina' che parla di "film contro la guerra in Iraq".

Alcune testate si soffermano sulla performance del comico sabato in RAI, mentre altre parlano del film e della sua condanna alla guerra, in genere per lodare, ma anche per criticare, come il californiano 'Cinematical', che titola "Un'altra cattiva idea di Roberto Benigni?".

Sull'americano Houston Cronicle, Aidan Lewis commenta che "come con il vincitore dell'Oscar 'la vita e' bella' che condannava l'Olocausto, il nuovo film di Roberto Benigni 'La Tigre e la Neve' e' una commedia che si snoda su uno sfondo tragico, la guerra in Iraq".

Lewis - che prosegue dicendo che il film e' "una dichiarazione contro la guerra" - riporta l'affermazione del regista-attore secondo cui non ha cercato di giudicare i soldati degli Stati Uniti, ma ha disegnato un contrasto fra i soldati ed il suo carattere, illustrando "quanto piu' irresistible, piu' forte, eroica, maestosa e' la guerra di quell'uomo piccolo".

Anche la Pravda dipinge il film come "una dichiarazione pacifista nello stile preferito di Benigni", la storia d'amore di un poeta italiano che viaggia in Iraq alla ricerca dell'amore della sua vita all'inizio della guerra, ma la donna, interpretata da Nicoletta Braschi, e' stata ferita in uno dei bombardamenti aerei di Baghdad.

Il britannico The Guardian titola "Benigni in topless si spende contro la guerra in Iraq" e racconta l'intervento di sabato scorso alla RAI in cui il comico toscano e' rimasto a torso nudo ed ha presentato il suo film improvvisando "false notizie", come quella delle dimissioni del premier. L'autorevole testata britannica - che definisce il comico "improvvisatore straordinario", accenna anche alla trama del film ed all'ambientazione a Baghdad.

Anche la BBC - come il venezuelano Observador - si sofferma sullo "striptease" televisivo del comico e riporta che Benigni ha parlato "in favore della poesia e contro la guerra". Secondo la radiotelevisione di Stato britannica, l'intervento del comico in tv gli e' valsa l'approvazione di molti critici. La BBC ricorda che il comico e' noto per le sue originali performance, di cui racconta gli episodi piu' gustosi.

Speciale pace

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