NEW del 15 settembre 2005

 
     

Giudice USA : vietato imporre riferimento a Dio a scuola
di Rico Guillermo

Un giudice federale USA ha dichiarato incostituzionale l'imposizione della recita della "Pledge of Allegiance" nelle scuole publiche, in quanto contenendo un riferimento a Dio, viola il diritto degli alunni ad essere liberi da "richieste coercitive di affermare (l'esistenza di) Dio.

La decisione del giudice distrettuale di Sacramento Lawrence Karlton, destinata a dividere l'opinione pubblica e i politici, rischia di divenire un nuovo argomento per la Corte Suprema, anche se il magistrato ha sottolineato che non e' incostituzionale l'inserimento nel testo del riferimento a Dio ma l'imposizione a tutti gli allievi di recitarlo seza tener conto delle loro convinzioni.

Il giudice ha detto che e' stato vincolato al precedente della Corte d'appello del nono distretto degli Stati Uniti che nel 2002 aveva deciso in favore dell'ateo Michael Newdow su un reclamo quasi coincidente relativo alla scuola pubblica.

Il caso e' stato presentato dallo stesso ateo la cui battaglia contro le parole "sotto dio" era stata rifiutata l'anno scorso dalla Corte suprema per motivi procedurali. Il giudice Karlton ha detto che tre famiglie che lamentavano questa imposizione avevano diritto di fare denuncia.

Egli ha aggiunto che egli stesso potrebbe firmare un'ordinanza che impedisca la recita della Pledge nelle scuole frequentate dai loro bambini. L'ordine non si estenderebbe oltre i distretti interessati, a meno che non sia confermato dal nono distretto. Ove lo fosse dalla Corte Suprema, si applicherebbe invece a tutti gli Stati.

La scuola interessata dal verdetto non ha commentato ancora, ma alcune associazioni hanno gia' annunciato ricorso alla Corte, dicendo di volersi basare sulla decisione della Corte d'Appello di Richmond, che ha sostenuto una legge della Virginia che richiede la recitazione quotidiana nelle scuole pubbliche della Pledge of allegiance.

La decisione si aggiunge al gia' rovente dibattito sull'opportunita' di esporre all'esterno dei Tribunali americani le tavole della legge di Mose', presenti gia' in molte citta', e giunge mentre il giudice John Roberts - nominato da George W. Bush - affronta il terzo giorno delle sue audizioni di conferma quale presidente della Corte Suprema in sostituzione del defunto William H. Rehnquist.

Come e' noto, Roberts e' un conservatore, e cio' potrebbe orientare la sua scelta contro la direzione della decisione odierna sulla questione di Dio. E' per ragioni simili che i Democratici hanno chiesto di conoscere le sue convinzioni su temi etici e sui diritti civili, ottenendo in risposta l'affermazione che le decisioni di un magistrato della Corte Suprema prescindono dai pareri legali da lui dati in precedenza in altra veste.

La posizione conservatrice di Roberts potrebbe essere rafforzata da quella dell'altro giudice che Bush e' chiamato a nominare alla Corte suprema in sostituzione del magistrato Sandra O'Connor (che ha annunciato qualche tempo fa le proprie dimissioni), e per il quale e' stato fatto piu' volte il nome dell'attuale segretario alla giustizia Alberto Gonzales.

Speciale immigrazione con dossier crocifisso a scuola

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A ciascuno la sua croce (o il suo crocifisso)