NEW del 3 settembre 2005

 
     

Corruzione , malversazione e oil for food : pulizie all'ONU
di Elisa Mabrito

Due provvedimenti miranti a fare pulizia nell'ONU, secondo le promesse fatte da Kofi Annan dopo la scoperta di diverse irregolarita' contabili e corruzioni in uffici delle Nazioni Unite, sono arrivati quasi contemporaneamente.

Il segretario generale dell'ONU ha infatti revocato l'immunita' al presidente di un comitato delle Nazioni Unite arrestato negli USA per il sospetto coinvolgimento nei crimini commessi da un ex funzionario agli acquisti accusato di sollecitare mazzette, mentre sara' sostituita per malversazioni l'unita' militare ucraina nella missione ONU in Libano.

"Possiamo confermare che il signor Vladimir Kuznetsov, il presidente del Comitato di controllo sulle questioni aministrative e di budget, e' stato arrestato questa notte", ha dichiarato ieri la portavoce dell'ONU Marie Okabe, la quale ha confermato anche che il segretario generale revochera' l'immunita' a seguito della richiesta delle autorita' giudiziarie degli Stati Uniti.

Il russo Alexander Yakovlev confesso' davanti alla giustizia americana di essere colpevole di tre capi d'accusa: complotto, frode e riciclaggio di denaro. Lo stesso giorno, il rapporto della commissione Volcker, incaricata dall'ONU di indagare sullo scandalo Oil for food in Iraq, lo accusava di corruzione. Secondo l'ufficio del procuratore di Manhattan David Kelley, Yakovlev avrebbe ricevuto almeno "un centinaio di migliaio di dollari" da compagnie desiderose di ottenere contratti con l'ONU ed avrebbe anche favorito una compagnia che impiegava i suoi figli. Per questa accusa era stato licenziato dall'ONU.

Il comitato presieduto da Kuznetsov e' un un organo sussidiario dell'assemblea generale che consiste di 16 membri nominati dall'Assemblea in base alle loro conoscenze specifiche. Esso avrebbe dovuto segnalare l'operato di Yakovlev, in quanto ha il compito di fare l'esame del bilancio preventivo e dare eventuali segnalazioni e consigli sulle questioni amministrative e finanziarie e sui preventivi amministrativi delle agenzie specializzate e delle proposte di acquisti di tali agenzie. La portavoce ha spiegato che l'ONU non sa quanto sia diffuso il fenomeno di corruttela presso l'organismo mondiale.

La stessa portavoce ha reso noto che un'indagine ha rivelato una rilevante cattiva condotta finanziaria dell'unita' militare ucraina nella forza delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), malversazione che vede coinvolto anche l'ufficiale in comando. Questa unita' sara' pertanto sostituita, come comunicato ieri da un portavoce dell'ONU.

L'inchiesta e' stata condotta dal comitato OIOS dell'ONU su richiesta dell'UNIFIL, in collaborazione con il governo ucraino, che ha confermato la sua prontezza nell'intraprendere un'azione rapida per studiare le accuse. Okabe ha detto che "sia l'ONU che il governo dell'Ucraina stanno prendendo molto seriamente questa vicenda".

L'ONU ha iniziato le operazioni di sostituzione dell'unita' ucraina nell'UNIFIL e "sta approntando le necessarie misure per impedire il ripetersi dell'accaduto", mentre il governo ucraino ha inviato una sua squadra in Libano ed ha informato il dipartimento di Peacekeeping delle Nazioni Unite di aver gia' intrapreso un'azione disciplinare contro gli individui interessati, oltre ad aver avviato misure preventive.

Nella sua prima reazione alla pubblicazione del rapporto Volcker sull'Oil for food, il segretario generale Annan dichiaro' alla stampa sul caso Yakovlev: "prenderemo delle misure molto energiche per assicurarci che non vi siano piu' problemi negativi in questo dipartimento", aggiungendo di aver gia' adottato alcuni accorgimenti, ma di voler agire ancora piu' energicamente per assicurarsi che episodi del genere non abbiano piu' a ripetersi.

Speciale Mani Pulite


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