NEW del 11 agosto 2005

 
     

ONU : Annan , misure contro corruzione , ma teme oil for food
di Mauro Giannini

Dopo l'incriminazione di un anziano funzionario dei dipartimenti acquisti dell'ONU, Kofi Annan si e' impegnato ieri a prendere misure energiche per mettere fine alle pratiche di corruzione alle Nazioni Unite.

Il russo Alexander Yakovlev ha confessato lunedi' davanti alla giustizia americana, riconoscendosi colpevole di tre capi d'accusa, complotto, frode e riciclaggio di dearo. Lo stesso giorno, il rapporto della commissione Volcker, incaricata dall'ONU di indagare sullo scandalo Oil for food in Iraq, lo accusava di corruzione. Secondo l'ufficio del procuratore di Manhattan David Kelley, Yakovlev avrebbe ricevuto almeno "un centinaio di migliaio di dollari" da compagnie desiderose di ottenere contratti con l'ONU. Inoltre il funzionario avrebbe favorito una compagnia che impiegava i suoi figli. Per questa accusa era stato licenziato dall'ONU.

Nella sua prima reazione alla pubblicazione del rapporto Volcker, il segretario generale Annan ha dichiarato alla stampa sul caso Yakovlev: "prenderemo delle misure molto energiche per assicurarci che non vi siano piu' problemi negativi in questo dipartimento", aggiungendo di aver gia' adottato alcuni accorgimenti, ma di voler agire ancora piu' energicamente per assicurarsi che episodi del genere non abbiano piu' a ripetersi.

Ma le affermazioni granitiche di Annan nascondono la preoccupazione per i risvolti dell'inchiesta che lo riguardano. Il presidente della commissione d'inchiesta, Paul Volcker, aveva detto lunedi' che restano serie domande sul ruolo giocato da Kojo Annan, figlio del segretario generale ed ex impiegato della societa' svizzera Cotecna che ottenne un contratto nel quadro del progrmma "petrolio contro cibo".

Inoltre Volcker ha aggiunto che occorre approfondire il ruolo dello stesso Kofi Annan. A giugno erano emerse due e-mail fino ad oggi sconosciute che datano al 1998 e che suggeriscono che egli possa essere a conoscenza del contratto muultimiliardario aggiudicatosi dall'azienda che ha impiegato suo figlio Kojo. Una delle e-mail descrive un incontro presunto avvenuto nel 1998 fra Annan e funzionari di controllo della Cotecna, durante cui veniva lanciata l'offerta dell'azienda svizzera per l'eventuale contratto. Il secondo messaggio di posta elettronica, proveniente dallo stesso funzionario della Cotecna, parla di riservatezza in merito all'offerta per la gara d'appalto, a causa "delle pressioni efficaci ma silenziose" nella cerchia diplomatica di New York.

Kofi Annan era invece stato rinfrancato da una relazione provvisoria resa pubblica in marzo dal comitato indipendente di inchiesta presieduto dall'ex presidente della riserva federale degli Stati Uniti, Paul Volcker, che scagionava in segretario dell'ONU, aggiungendo che ulteriori indagini sarebbero state condotte sul ruolo del figlio Kojo. Annan aveva sperato che il comitato avesse finito di esaminare la sua posizione personale. Attraverso il suo portavoce, il segretario generale delle Nazioni Unite ha detto che non ricorda la riunione del 1998 ed ha ribadito di non aver mai saputo che Cotecna stava cercando di aggiudicarsi un contratto per Oil for food.

Kofi Annan rimanda tutte le considerazioni a settembre, quando e' attesa la conclusione del rapporto della commissione d'inchiesta che ritiene rimettera' il suo ruolo nella giusta prospettiva, e cerca di focalizzare intanto l'attenzione sulla vasta riforma dell'ONU che egli sta preparando appunto per quel periodo. Del resto la maggior parte dei governi del mondo hanno dichiarato la loro fiducia in Annan ed hanno affermato che senza di lui sarebbe in pratica impossibile procedere al delicato passaggio della storia delle Nazioni Unite.

Speciale Mani Pulite


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