Saddam Hussein : giudice istruttore , processo fra due mesi
di red

Il processo a Saddam Hussein si aprira' fra due mesi. Lo conferma il giudice istruttore Raed Juhi in una dichiarazione pubblicata oggi sul quotidiano saudita Asharq Al-Awsat.

"Saddam deve comparire davanti al Tribunale speciale iracheno (TSI) entro due mesi da quando sono stati iniziati i suoi fascicoli d'incriminazione in modo legale" ha dichiarato il magistrato al giornale in un'intervista telefonica.

"Attualmente, ci sono 12 dossier che incriminano il deposto presidente e alcuni membri del suo regime e rendono possibili condanne all'ergastolo o la pena di morte", ha aggiunto il magistrato, secondo cui Saddam "ha il morale basso, perche' ha realizzato l'entita' delle accuse per cui sara' giudicato".

In ogni caso l'ex dittatore sarebbe nel pieno possesso delle sue facolta' mentali e non e' stato sottoposto a pressioni o minacce durante gli interrogatori, ha garantito Juhi.

Gia' il 31 maggio il presidente iracheno Jalal Talabani aveva ipotizzato un inizio entro due mesi del processo all'ex dittatore ma uno degli avvocati di Saddam aveva reagito affermando che il processo non avrebbe potuto aver luogo finche' il suo assistito non fosse stato fatto oggetto di una incriminazione in forma adeguata e corretta.

Saddam Hussein ha infatti gia' contestato la legittimita' del tribunale e delle accuse la prima volta che e' comparso davanti ad un giudice dopo la sua cattura e durante la detenzione in una prigione americana in Iraq.

Su di lui graverebbero per la lettura di sette capi d'accusa, fra cui l'eccidio col gas nella citta' curda di Halabja ed il massacro nel 1983 dei membri della tribu' curda di Barzani, il soffocamento della ribellione sciita del 1991, l'invasione del vicino Kuwait.

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