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NEW del 25 maggio
2005
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Vietnam
: non sono perseguitati Montagnard tornati a casa I Montagnard che hanno scelto di tornare in Vietnam dalla Cambogia stanno bene nei loro luoghi d'origine, non sono perseguitati e si preparano a trascorrere una vita normale. Lo ha affermato una missione di tre giorni dell'agenzia ONU per i rifugiati recatasi negli altipiani centrali del Vietnam proprio per verificare la situazione della popolazione perseguitata. I Montagnard sono una minoranza etnica cristiana, sistematicamente perseguitata e mortificata nei suoi simboli religiosi. Molti suoi membri hanno subito in piu' occasioni in carcere in concomitanza con le festivita' religiose, soprattutto il Natale. Un gruppo di Montagnard e' tornato a casa a seguito di un accordo fra l'agenzia ONU, il Vietnam del nord e la Cambogia per risolvere la situazione dei rifugiati convinti che l'agenzia delle Nazioni Unite potesse aiutarli a dirimere le dispute sorte nei propri villaggi. Vu Anh Son, il rappresentante dell'alto commissario dell'UNHCR nel Paese si e' incontrato con le autorita' locali e con 18 famiglie di rimpatriati in un giro effettuato dal 18 al 21 maggio in territorio vietnamita. L'inviato ONU ha dichiarato che nessuna delle persone incontrate si e' "lamentata di essere stata picchiata o aggredita" dal suo ritorno. In base agli accordi sottoscritti, il Vietnam ha dato garanzie formali che non avrebbe punito, discriminato o processato i Montagnard tornati a casa. Data la distanza fra i diversi villaggi, pero', Son non ha potuto incontrare tutti i rimpatriati, sebbene le autorita' non abbiano fatto nulla per impedire l'accesso (diversamente da altre occasioni), per cui l'inviato ha anticipato di voler incontrare gli altri ex profughi in una prossima visita.
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Natale in Vietnam: una vera tortura
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