NOTIZIARIO del 20 settembre 2004

 
     

Iraq : scade oggi ultimatum per ostaggi , Allawi non tratta
di red

Scade oggi l'ultimatum per i tre ostaggi occidentali, gli americani Jack Hensley, Jack Armstrong e il britannico Kenneth Bigley, rapiti con un blitz nella loro casa di Baghdad.

Il sequestro e' stato rivendicato sabato dal gruppo del giordano Abu Musab Zarqawi, Monoteismo e Guerra Santa, supposto vicino ad Al Qaida. Il commando - che li ha sequestrati giovedi' scorso - chiede in cambio della loro vita la liberazione delle detenute nelle prigioni irachene di Um Qasar e Abu Ghraib, ma il primo ministro ad interim Iyad Allawi rifiuta ogni negoziato con i rapitori.

La moglie di Jack Hensley ha lanciato un appello per la liberazione del marito, dicendo che egli lavorava per il bene degli Iracheni, ma il ministro degli esteri Hoshyar Zebari ha reso noto che l'esecutivo non cedera' al ricatto perche' sarebbe un cattivo precedente e la politica del governo e' di fermezza.

Sono stati intanto sequestrati da un'altra organizzazione armata 18 membri della Guardia Nazionale irachena. Le immagini dei rapiti sono state mostrate dalla televisione satellitare del Qatar Al Jazira, con la richiesta di liberare entro 48 ore un leader sciita detenuto.

In internet sono apparse invece le immagini video della supposta decapitazione di tre Curdi ad opera del gruppo Esercito di Ansar al Sunna, che li ha definiti "tre agenti", specificando che i loro corpi sono stati abbandonati vicino Mossul per servire "da esempio". I cadaveri dei tre giovani uomini, che erano membri del Partito Democratico del Kurdistan - che coopera con il governo provvisorio - non sono pero' ancora stati trovati.

Al Jazira ha annunciato sabato che un gruppo islamico ha rivendicato con una cassetta video il sequestro di dieci impiegati di una compagnia turco-statunitense, minacciando di ucciderli entro tre giorni se l'impresa non si ritira dall'Iraq.

Nel frattempo la polizia e la Guardia Nazionale irachena hanno liberato un cittadino giordano sequestrato un mese fa da un gruppo radicale iracheno nella citta' di Nassiriya. Lo ha detto la televisione Al Arabiya.

Attualmente restano nelle mani dei sequestratori in Iraq 25 cittadini stranieri fra i cento sequestrati nel dopoguerra. Fra di essi le nostre due italiane.

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