Beslan
: leader ceceno Basaiev rivendica attacco
di red
Due settimane dopo la tragedia di Beslan, il leader separatista radicale ceceno Chamil Basaiev ha rivendicato il sequestro degli ostaggi con una lettera pubblicata oggi su un sito internet vicino agli indipendentisti.
"Grazie ad Allah, la brigata dei martiri 'Riadous-Salikhin' ha condotto una serie di operazioni militari riuscite in territorio russo" dice la lettera, che cita esplicitamente Beslan. La lettera e' firmata " Abdallah Shamil ", nome di battaglia del leader ceceno.
Basaiev era gia' stato accusato dalle autorita' russe subito dopo l'attentato di aver diretto personalmente l'attacco terroristico, e la testimonianza di un presunto esponente del commando apparso alla TV di Stato in manette aveva confermato i sospetti.
L'uomo aveva descritto la dinamica dell'attacco, dichiarando che esso era stato preparato dai leader separatisti ceceni Aslan Masjadov e Shamil Basayev, e che l'obiettivo del commando era "scatenare la guerra in tutto il Caucaso".
La domenica precedente Masjadov aveva pero' condannato in un comunicato il sequestro dei 1200 ostaggi e denunciato la politica di Vladimir Putin. Il suo collaboratore Ajmed Zakayev aveva chiesto a Putin di intavolare dei negoziati, in un'intervista telefonica da Londra, dove vive in asilo politico.
Il sequestro di circa 1200 persone nella scuola di Beslan ha avuto un tragico epilogo, dato che sono morte 339 persone.
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