Turchia:
Commissione europea corregge gaffe Bolkestein
di red
Imbarazzo a Bruxelles per le dichiarazioni del commissario olandese Frits Bolkestein, responsabile del mercato interno, sulla Turchia. Lunedi' egli aveva parlato di "islamizzazione dell'Europa", avanzando diverse critiche sull'adesione della Turchia. Un portavoce della commissione UE ha assicurato ieri che anche per Ankara saranno applicati gli stessi criteri utilizzati per gli altri paesi candidati.
Proprio in questi giorni il commissario per l'allargamento Gunther Vereughen e' in Turchia per una visita di quattro giorni per terminare il rapporto su cui l'esecutivo europeo dovra' pronunciarsi sull'apertura dei negoziati con Ankara, candidata dal 1999. La visita e' iniziata con l'incontro col ministro degli esteri Abdullah Gul.
Il commissario ha incontrato anche la deputata curda Leyla Zana, premiata dal parlamento europeo, recentemente scarcerata e in attesa di un nuovo processo. Vereughen ha sollecitato il governo turco a concedere maggiori liberta' culturali alla minoranza curda, che vive nel sud-est del paese. Il rispetto dei diritti delle minoranze sara' uno dei punti che incideranno maggiormente nel rapporto della commissione del 6 ottobre.
Per avvicinarsi all'Europa, lo scorso anno fu abolita la pena di morte e furono decise la limitazione del potere dei militari e aperture verso la minoranza curda, ma molte riforme devono essere ancora applicate.
L'adesione di Ankara divide comunque gli stati europei, spaventati dalla prospettiva di vedere nell'Unione uno stato islamico, anche se laico, di circa 70 milioni di persone. L'ultima parola spettera' al consiglio dei capi di stato e di governo, riuniti il 17 dicembre a Bruxelles.
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