Iraq : è di Shosei Koda il corpo decapitato trovato a Baghdad
di red

Il ministro degli esteri giapponese ha confermato che il cadavere decapitato ritrovato in una strada di Baghdad e' quello dell'ostaggio giapponese Shosei Koda, di 24 anni, sequestrato tre giorni fa. Il giovane e' stato riconosciuto grazie alla impronte digitali prelevate a Baghdad ed inviate a Tokio per mano dell'ambasciatore giapponese a Baghdad, ha spiegato il ministro Nobutaka Machimura in una conferenza stampa convocata d'urgenza.

Il ministro ha detto che il maggior dolore del governo era che - dopo i grandi sforzi fatti per la sua liberazione - il giovane sia rimasto "vittima del terrorismo". Egli ha aggiunto che "non si possono tollerare questo genere di violenze", concludendo che "in cooperazione con la comunita' internazionale, il Giappone deve proseguire la lotta contro il terrorismo".

Il gruppo del giordano Abu Mussab al-Zarqawi aveva diffuso martedi' su un sito internet un video che mostrava l'ostaggio giapponese Shosei Koda, minacciando di decapitarlo se entro 48 ore Tokio non avesse ritirato i suoi soldati dall'Iraq.

"Un membro delle forze giapponesi e' stato preso in ostaggio dall'organizzazione Al Qaida dai militanti del Paese del Rafidaïn (Mesopotamia)" - dichiarava nel video un miliziano - "Diamo al governo giapponese un tempo di 48 ore per ritirare le sue truppe dall'Iraq, altrimenti questo infedele raggiungera' gli altri".

Ma il primo ministro Junichiro Koizumi aveva subito rigettato questa richiesta, dichiarando che il suo paese non avrebbe ceduto ai terroristi.

Ieri sera e' toccato all'ostaggio polacco, una donna che gia' era stata mostrata in precedenza fra due uomini incappucciati, appellarsi in video al suo Paese perche' ritiri le truppe dall'Iraq onde gli ostaggi siano risparmiati. La Polonia - che aveva gia' in progetto di ridimesionare il suo contingente in Iraq - ha tuttavia migliaia di uomini sul posto, tanto da aver avuto la guida di uno dei tre gruppi della coalizione.

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