Ostaggi
francesi in Iraq : diplomatici incontrano capi sunniti
di red
Due diplomatici francesi hanno incontrato ieri i responsabili di un gruppo sunnita e affermano di aver "ristabilito il contatto", nella speranza di ottenere le liberazione dei giornalisti Christian Chesnot e Georges Malbrunot, ostaggi in Iraq da 47 giorni.
L'emissario Gilles Gauthier e l'ambasciatore di Francia in Iraq, Bernard Bajolet, sono stati ricevuti dai dirigenti del Comitato supremo per la predicazione, l'orientamento e la fatwa, un gruppo religioso di ispirazione salafista.
"Abbiamo ristabilito il contatto per ottenere la liberazione degli ostaggi con la pazienza, la perseveranza e la discrezione", ha dichiarato Gilles Gauthier in televisione dopo i colloqui in una moschea di Baghdad.
Il primo ministro francese Jean-Pierre Raffarin aveva condannato l'azione "rocambolesca" del deputato Didier Julia, accusato di aver "interrotto" il processo di liberazione degli ostaggi lo scorso 28 settembre per "iniziativa personale e senza mandato ufficiale".
Tale tentativo di liberazione ha indotto ieri la direzione della Radio Francia Internazionale, presso cui lavora Chesnot, ad esprimere "la sua preoccupazione sulla sorte del suo collaboratore Christian Chesnot, di Georges Malbrunot e del loro autista Mohamed-al-Joundi".
La direzione della radio ha sottolineato che aveva "ogni fiducia nei passi intrapresi dal governo per ottenere la liberazione", aggiungendo di appoggiare "la dichiarazione delle famiglie che si appellano alla responsabilita' ed alla discrezione di ciascuno perche' i negoziati riprendano nella tranquillita' che gli e' necessaria al fine di preservare tutte le possibilita' di una liberazione".
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Enzo
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