NOTIZIARIO del 25 novembre 2004

 
     

Congo : ONU invia caschi blu per prevenire il conflitto
di red

L'ONU ha deciso di inviare truppe supplementari (circa 5900 caschi blu) nella Repubblica Democratica del Congo a seguito di notizie dal vicino Ruanda di aggressioni a gruppi riibelli nel Paese. Alcuni ribelli Hutu ruandesi che presero parte al genocidio dei Tutsi (800.000 morti) realizzano scorribande ai confini orientali del Congo.

William Swing, che sta conducendo intensi colloqui con entrambe le parti in causa, sta cercando di prevenire un conflitto. Un funzionario delle Nazioni Unite ha detto che il Ruanda ha dato chiari avvertimenti che un attacco e' imminente. Ci sono attualmente piu' di 10.000 peacekeepers che pattugliano l'area di confine, e sono stati messi in stato di allerta.

Il portavoce ONU Eckhard ha detto che "Il mandato della missione include la protezione del processo di pace da possibili deragliamenti di gruppi esterni o interni alla Repubblica democratica del Congo. Il rischio e' che il piccolissimo Ruanda - come gia' accaduto due volte - attacchi il gigantesco vicino, accusandolo di dare rifugio ai ribelli e tollerare le loro scorribande.

Ad agosto si era infatti verificato un sanguinoso attacco ad un villaggio di Tutsi congolesi in Burundi con la morte in un rogo di 160 persone. Un gruppo di ribelli Hutu combattente nel Burundi aveva rivendicato la responsabilità dell'attacco, ma una formazione ribelle congolese, in trattativa col governo, aveva accusato l'esercito congolese, presente nelle vicinanze, di aver partecipato all'uccisione dei rifugiati, noti come Banyamulenge.

Sia il Ruanda che il Burundi fecero fatto sapere che i loro eserciti possono sconfinare nel Congo se il governo di Kinshasa non riesce a disarmare ancora i ribelli Hutu.

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Violazione diritti umani in Congo