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NOTIZIARIO del 10
novembre 2004
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I
magistrati europei sulla riforma della Giustizia in Italia Dieci giorni fa il Gruppo europeo dell'Unione Internazione dei Magistrati, dal Messico, dove teneva un meeting mondiale, aveva inviato un messaggio a sostegno della posizione dell'ANM, considerando che "l'attuale sistema giudiziario italiano e' stato preso a modello in numerosi altri Paesi europei… in quanto e' sicuramente uno dei più in linea con gli standard internazionali previsti dai documenti internazionali come". Il documento citava "ad esempio, i principi base per l'indipendenza del sistema giudiziario fissati dalle Nazioni Unite (1985), la raccomandazione n. R(94)12 del Consiglio dei Ministri del Consiglio di Europa agli Stati membri sull'indipendenza, l'efficienza e il ruolo dei giudici (1994), la Carta Europea dello Statuto dei giudici del Consiglio d'Europa (1998), lo Statuto del giudice in Europa fissato dall'Associazione Europea dei Giudici (E.A.J.) e lo statuto universale del giudice dell'Unione Internazionale dei Magistrati (I.A.J.)." L'organizzazione, rappresentativa dei magistrati di 65 Paesi del mondo, chiedeva pertanto "alle autorita' italiane di riconsiderare" la proposta di riforma dell'ordinamento che e' stata invece approvata quest'oggi.
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Dall'eccesso dei concorsi altro freno al processo Ordinamento giudiziario: riforma con destrezza |