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NOTIZIARIO del 08
novembre 2004
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Costa
D'Avorio : il presidente Gbagbo fa appello ai ribelli Il presidente della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo ha lanciato in televisione un appello alla calma dopo le giornate di violenza che hanno attraversato il Paese puntando su obiettivi francesi. Il presidente sudafricano Thabo Mbeki si sta invece preparando per partire per la Costa D'Avorio, su richiesta dell'Unione Africana, per cercare una soluzione politica alla crisi. Egli ha gia' consultato i leader delle Nazioni confinanti con la Costa D'Avorio, ha fatto sapere il suo portavoce. A seguito della sommossa nella capitale economica, Abidjan, e a Bouaké, nel nord del Paese, i soldati Francesi hanno distrutto cinque aerei da guerra dell'esercito ivoriano. Precedentemente proprio con aerei i ribelli avevano ucciso 9 militari francesi della forza di pace dell'ONU ferendone 22 interrompendo gli accordi di pace e il cessate il fuoco firmati a luglio di quest'anno. Anche alcuni licei francesi erano stati oggetto di attacchi, mentre sabato notte decine di migliaia di sostenitori del presidente Gbagbo avevano marciato sul principale aeroporto di Abidjan, che e' sotto il controllo dei Francesi. Nel suo intervento televisivo Laurent Gbagbo ha chiesto " a tutti i dimostranti di tornare a casa. Non fate provocazioni". Egli ha detto che la ribellione avrebbe portato un grave danno economico al nord del Paese ed ha comunicato di aver dato mandato al suo esercito di disarmare i ribelli e riunificare il Paese, dicendo che tutte le strade per il dialogo sono state cercate. La Francia dal canto suo afferma che la situazione in Costa D'Avorio e' sotto controllo. Il ministro della difesa Michele Alliot-Marie ha detto da Parigi che permangono comunque tensioni. Il ministro degli esteri Michel Barnier ha negato le accuse di voler destabilizzare la Costa D'Avorio mosse alla Francia dal presidente dell'assemblea nazionale ivoriana. La Francia ha comunque inviato 600 soldati di rinforzo ai 4000 gia' presenti sul territorio ed ha chiesto al Consiglio di Sicurezza dell'ONU di disporre un embargo di armi nei confronti del paese. Nel Paese vi sono 14.000 Francesi di cui 8.000 hanno la doppia nazionalita'. La situazione in Costa D'Avorio era comunque tesa anche prima degli attacchi ai Francesi. In particolare vi erano stati stati attacchi a giornali e giornalisti sia da parte dei ribelli filogovernativi in termini di violenze, sia da parte del governo in termini di censure.
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Costa d'Avorio: Chirac preoccupato epr i Francesi; attacchi alla liberta' di stampa |