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NOTIZIARIO del 18
luglio 2004
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Iran
: assolto imputato omicidio Zahra Kazemi L'agente Mohammad Reza Aghdam Ahmadi, dei servizi segreti iraniani, accusato di omicidio preterintenzionale di Zahra Kazemi durante un interrogatorio, e' stato assolto per insufficienza di prove. Il processo per la morte violenta della giornalista, nata in Iran ma anche cittadina canadese, era stato bruscamente sospeso pochi giorni fa suscitando le proteste del governo canadese e degli avvocati della difesa. Le autorita' avevano impedito a diplomatici e giornalisti stranieri di assistere al secondo giorno del processo e i giornalisti iraniani ammessi nell'aula avevano riferito che i magistrati ritenevano pericolose le pressioni internazionali tentate sul processo. I legali della famiglia Kazemi, fra cui il premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, hanno accusato le autorita' di voler occultare la verita', dicendo che il vero colpevole sarebbe un ufficiale di grado piu' elevato che si vorrebbe proteggere, ma anche il presidente riformista Mohammad Khatami, ha detto di credere che l'agente fosse innocente. La fotogiornalista Zahra Kazemi mori' a 54 anni il 10 luglio del 2003 dopo essere stata catturata mentre faceva delle fotografie fuori ad una prigione della capitale iraniana. I rilievi medico-legali hanno portato il governo ad ammettere che la donna era stata picchiata e che il decesso era avvenuto a seguito alle ferite riportate. Le autorita' non hanno pero' dato seguito ne' alle richieste della famiglia di rimpatrio del corpo per inumarlo in Canada, ne' alle successive richieste dei partenti di riesumare il cadavere per eseguire un'autopsia indipendente, tuttavia il 13 luglio e' stata istituita una commissione di inchiesta per stabilire le circostanze della morte della giornalista. by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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