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NOTIZIARIO del 13
luglio 2004
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UE:
illegali le norme italiane su fiere e brevetti La Commissione UE ha chiesto all’Italia di applicare la sentenza della Corte europea di Giustizia in materia di fiere e brevetti. La nostra legislazione limita infatti senza giustificazione l'esercizio di tali attivita', e di conseguenza il libero mercato, ed in base al trattato CE, la Corte potrebbe infliggere delle penalita' al nostro Paese qualora non si conformasse alle vigenti direttive UE. La questione va avanti dal 2001, anno in cui la Commissione - notando che una lunga serie di requisiti imposti agli organizzatori di fiere e di esposizioni a causa di norme statali, regionali e provinciali, viola il principio della libera prestazione dei servizi e talvolta anche quello della liberta' di stabilimento - sottopose alla Corte di Giustizia l'infrazione. L'Italia modifico' alcuni testi, ma per la Corte le modifiche introdotte non sono sufficienti a colmare il divario, quindi il nostro Paese rischia una penale. Analogo discorso per i consulenti in brevetti, ai quali l'Italia impone di essere domiciliati nel territorio nazionale, per poter esercitare. Di recente la Commissione UE ha chiesto all'Italia di modificare il decreto salvacalcio varato dall'attuale governo, mentre ha deferito il nostro Paese alla Corte europea per la scorrettezza delle procedure di appalto in alcuni settori dei trasporti aerei. by www.osservatoriosullalegalita.org ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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Appalti: l'UE deferisce l'Italia alla Corte di Giustizia La Commissione UE all'Italia: modificare il decreto salvacalcio
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