NOTIZIARIO del 05 luglio 2004

 
     

Algeria : la stampa invitata alla ' riconciliazione '
di red

Il ministro algerino della Comunicazione, Boudjemaa Haichour, ha invitato ieri i giornalisti algerini ad ispirarsi, nell'esercizio della professione, alla politica di "riconciliazione nazionale" voluta dal presidente Abdelaziz Bouteflika per mettere fine alle violenze in Algeria.

"La comunicazione nel nostro Paese deve ritrovare il cammino di riconciliazione nazionale" ha dichiarato il ministro in un messaggio ai giornalisti in occasione del quarantaduesimo anniversario dell'indipendenza dell'Algeria che costo' milioni di morti ai Francesi ed agli Algerini.

Il messaggio e' la risposta ad una vivace polemica fra i media e le autorita' a causa dell'arresto e della condanna di vari giornalisti.

"Come si puo' promuovere la democrazia e preservare la repubblica dalle digressioni e deviazioni senza una informazione e comunicazione di qualita' che si ispirino alla promozione della riconciliazione nazionale?" ha chiesto il ministro, che ha sottolineato anche l'esigenza di garantire liberta' di espressione e di opinione" tuttavia favorendo "il riavvicinamento della stampa nazionale al potere attraverso il dialogo, il rafforzamento della collaborazione e della cooperazione per servire gli interessi della societa'".

Riguardo ai giornalisti detenuti, egli ha detto che determinate questioni attengono alle prerogative della giustizia, anche se egli ha detto di rifiutare ogni forma di repressione della liberta' di stampa, sottolinenando che i giornalisti algerini hanno pagato nell'ultimo decennio un pesante tributo alla censura.

Molti giornalisti sono stati condannati di recente alla reclusione per diffamazione dopo aver criticato istituzioni dello Stato, come il Ministero della Difesa.

Il direttore del quotidiano Le Matin, Mohamed Benchicou, e' stato condannato a due anni di carcere ed al pagamento di una cauzione di 230mila euro su richiesta del Ministero delle Finanze per infrazioni riguardanti il controllo dei cambi ed i movimenti dei capitali. Il giornalista Hafnaoui Ghoul e' stato condannato per diffamazione a mezzo stampa per aver rivelato la morte di 13 neonati prematuri in un ospedale.

In occasione della visita in Italia di Bouteflika, dieci giorni fa, Reporters sans frontières aveva scritto al presidente Ciampi di intervenire per la scarcerazione di due giornalisti prigionieri in Algeria, sperando con questa campagna di attirare l’attenzione della stampa europea sul problema dell’escalation repressiva contro la stampa privata, l’informazione indipendente e la libertà di opinione nel Paese nordafricano.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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