NOTIZIARIO del 21 giugno 2004

 
     

Mafia : agriturismo con beni sequestrati a Brusca
di red

Una volta tanto i fondi europei sono stati utilizzati in Italia in modo proficuo e legale. Grazie ad essi, infatti, unitamente a fondi italiani, e' stato possibile realizzare una struttura situata su beni confiscati alla mafia a Monreale.

La struttura ospitera' un agriturismo ed un centro ippico sulle terre che appartenevano alla famiglia Brusca. Il centro agrituristico, intitolato "Portella della Ginestra" in ricordo della strage, e' stato realizzato grazie all'impegno del Consorzio Sviluppo Legalita' e sara' gestito dai giovani della Cooperativa Placido Rizzotto - Libera Terra, che dal 2001 si occupa dell' inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati gestendo beni confiscati alla mafia.

La cooperativa fa parte dell'associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie, il cui presidente, Don Ciotti, ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione insieme al presidente della commissione antimafia Roberto Centaro, all'ex presidente Giuseppe Lumia, al Prefetto di Palermo, al sostituto procuratore nazionale Antimafia Gianfranco Donadio ed ai sindaci dei Comuni del Consorzio.

Il presidente del Consorzio Sviluppo Legalita' ha sottolineato che "analizzando i dati nazionali pubblicati nello scorso dicembre 2003 dall'allora Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati alla mafia si evince che su 4.634 beni confiscati, solo in 4 casi sono state rispettate le scadenze fissate dalla legge".

Con decreto del 23 dicembre 2004 la gestione dei beni sequestrati alla mafia e' passata sotto la supervisione diretta del governo, in un ufficio affidato alla moglie di Marco Follini.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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